Sindaco Como, nuova idea
Due liste civiche
con Traglio e Magatti

Spunta il nome del presidente di Como Venture Cena con alcuni imprenditori che potrebbero sostenerlo. L’assessore: «Molte richieste, non dai partiti. Ci penso»

Elezioni, spuntano due liste civiche. Una a sostegno dell’imprenditore Maurizio Traglio, l’altra a sostegno dell’assessore Bruno Magatti. Sono entrambe novità delle ultime ore, al momento si tratta di ipotesi e i prossimi giorni diranno se potranno concretizzarsi o meno.

Il nome di Traglio aveva già tenuto banco nel 2011, a lungo se ne parlò come possibile candidato sindaco del centrodestra ma poi l’idea non si concretizzò. Presidente di Como Venture, manager di società attive in vari settori, dalle auto ai gioielli, Traglio si era candidato al Senato nel 2013 per il movimento di Oscar Giannino “Fare per fermare il declino”. Poi, nel febbraio scorso, il suo profilo era tornato in primo piano quando Corrado Passera - in quel momento ancora candidato sindaco a Milano - aveva organizzato sul Lario un’iniziativa del suo partito, Italia Unica. All’epoca si immaginava un impegno di Traglio nelle amministrative del 2017 a Como, proprio sotto le insegne di Italia Unica (Traglio e Passera sono molto amici), in settembre però il movimento ha cessato l’attività. Addio candidatura? Tutto stava andando in quella direzione, ora - a sorpresa - il ritorno di fiamma: Traglio sta pensando di correre nel capoluogo come alfiere di una lista civica, slegata dai partiti. Per parlarne ha organizzato un incontro a cena con alcuni imprenditori comaschi e all’esito dei colloqui deciderà se scendere in campo ufficialmente oppure no. Escluso un appoggio al candidato del centrodestra Mario Landriscina, che pure avrà una lista civica (i primi nomi annunciati sono quelli di Franco Brenna e Marco Rezzonico).

La seconda novità di giornata porta a Bruno Magatti, anima del movimento Paco e oggi in giunta con Mario Lucini. Da tempo nell’elenco dei “papabili” per il centrosinistra, l’assessore nelle scorse settimane ha però annunciato che non intende partecipare alle primarie, strada scelta dal Pd per individuare il candidato sindaco. Si immaginava così un suo sostegno alla coalizione nella prospettiva di un bis in giunta in caso di vittoria. Ma lo scenario potrebbe cambiare, Magatti non esclude infatti di correre come candidato sindaco con una lista autonoma. «Confermo che non farò le primarie - dice - Confermo inoltre che alcune persone e realtà esterne alla politica stanno esercitando su di me una forte pressione al fine di costruire un percorso nuovo».

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