Smog, l’anno è iniziato male
Polveri ancora oltre la soglia

Per Legambiente si chiude un anno comunque migliore dei precedenti: «Lontani dai terribili anni Duemila»

Anno nuovo, aria vecchia. Non migliora la situazione smog in provincia, non in città, non negli altri grandi centri del territorio. A Como la soglia limite di concentrazione delle polveri sottili - fissata, lo ricordiamo, alla quota di 50 microgrammi per metro cubo d’aria - è stata superata sia il 30 dicembre (51 mg), sia il 31 (74), sia domenica primo gennaio (92). Secondo Legambiente, nel corso del 2016 i limiti sono stati superati, in provincia di Como, in almeno 60 occasioni. «Archiviato il 2016 come un anno “di transizione” grazie al grosso aiuto dalla climatologia - si legge in un comunicato diffuso dall’associazione -, e nonostante il ripetersi di un implacabile dicembre, le concentrazioni medie annue della pianura Padana si sono mantenute lontane dai livelli terribili dei primi anni Duemila, e in nessun capoluogo è stata superata la media annua di 40 mg di polveri Pm10 indicata dalla Ue come limite perentorio. Sembrerebbe una buona notizia se, in realtà, quel limite è unanimemente riconosciuto come largamente insufficiente a tutelare la salute umana, e da tempo la Ue dovrebbe rivedere i propri parametri divenuti ormai obsoleti a fronte delle crescenti evidenze mediche della pericolosità dell’inquinamento da micropolveri. Siamo ancora lontani dal poter parlare di risanamento atmosferico, tuttavia le tendenze di lungo periodo sono chiare, se solo si confrontano i dati dell’anno appena concluso con quelli del precedente decennio».

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