Sui banchi anche d’estate
Ci sono i soldi e le idee

Dal ministero i fondi per la messa a punto di nuovi progetti - In città si pensa a corsi di vela, inglese, musica e naturalmente recupero

Sono circa 18mila euro i contributi assegnati a ogni singola scuola statale per mettere a punto il “piano scuola estate”. Questo, almeno, è il conto fatto dal ministero dell’Istruzione: i soldi del Miur, assegnati in relazione al numero di alunni dei plessi, serviranno a tenere gli istituti aperti anche durante la bella stagione per gli studenti, con lezioni e corsi gratuiti di musica, arte e sport.

In città, ci si sta organizzando puntando sia sui recuperi, fissati a settembre, sia con progetti sportivi, summer camp e attività di danza e teatro.

A questo proposito, sul tema oggi ci sarà un incontro fra gli istituti comprensivi di Como e l’assessorato alle Politiche educative del Comune, probabilmente con l’obiettivo di evitare sovrapposizioni.

«A noi sono stati assegnati circa 14mila euro – spiega la preside dell’istituto comprensivo Como Rebbio Daniela De Fazio –. In realtà, c’eravamo già mossi in autonomia, organizzando per esempio un corso di vela, iniziative sportive e anche un summer camp di inglese. Fino ai primi giorni di luglio, abbiamo già le attività programmate e finanziate attraverso il programma operativo nazionale». I fondi, quindi, saranno utilizzati a settembre: «Dal 2 – continua la preside - organizzeremo corsi di rinforzo e supporto psicologico. Pensavamo anche a gazebo didattici e a progetti per l’educazione sostenibile». Per luglio e agosto, gli istituti si stanno orientando ad appoggiarsi ad associazioni e a enti esterni per l’organizzazione delle attività.

Al momento, non si sa ancora quale sarà invece la risposta dei genitori, sebbene di solito le proposte estive siano apprezzate: «Abbiamo ricevuto diverse richieste di informazioni da parte delle famiglie – aggiunge la preside dell’istituto comprensivo Como Centro Valentina Grohovaz –. Noi contiamo di proseguire con le attività musicali. Stiamo contattando le società sportive del territorio per organizzare qualcosa insieme, sarebbe interessante anche mettere a punto percorsi specifici di danza, teatro, e cittadinanza digitale». Non mancherà una parte dedicata al recupero delle competenze. «Ne stiamo discutendo in questi giorni - aggiunge la dirigente di Como Prestino Simona Convenga -, la mia opinione è quella di cominciare a inizio settembre con le lezioni di recupero. Poi, le idee sono diverse: con i fondi si potrebbero condurre con un certo agio diverse iniziative come, per esempio, il giornalino o il consiglio comunale dei ragazzi».

Le fasi sono tre: potenziamento degli apprendimenti a giugno, recupero della socialità a luglio e agosto, accoglienza a settembre fino all’avvio delle lezioni. Il piano del governo prevede una partecipazione volontaria sia da parte degli studenti sia da parte dei docenti. Oltre alle risorse già stanziate, le scuole potranno presentare e ricevere finanziamenti per singoli progetti.

Sul piano scuola estate, il collegio docenti del Setificio delibererà oggi: accanto ai corsi di recupero, già finanziati con altri fondi, l’idea è di coinvolgere i ragazzi nell’aiutare i propri compagni in alcune materie, per esempio matematica e chimica, con i docenti a supervisionare: «Stiamo pensando anche ad attività sportive, con finalità sociali e relazionali - conclude il preside Roberto Peverelli -. Poi dovremo vedere che interesse ci sarà nei ragazzi».

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