Superiori, i comaschi scelgono i licei
Crescono Giovio e Volta, bene la Magistri

L’istituto di via Paoli è il può scelto, 430 iscrizioni: quest’anno 14 prime - Stabili i numeri al Pessina, in leggero calo il Setificio ma gli iscritti sono ben 315

Crescono Giovio, Magistri e Volta, resta stabile il Pessina e calano, anche se di poco, le altre scuole.

Al termine delle iscrizioni per le scuole superiori, si conferma il trend degli ultimi anni: i licei continuano a essere la scelta preferita dalle famiglie lariane.

Ancora una volta è il Giovio a essere il più gettonato dai futuri primini comaschi. Il liceo di via Pasquale Paoli ha superato quota 430, battendo il record degli ultimi anni fissato nel 2019 dall’allora preside Marzio Caggiano . «Sono molto soddisfatto– spiega il dirigente Nicola D’Antonio – Faremo 14 prime. C’è una buona ripresa dello scientifico con latino: formeremo quattro classi. C’è la conferma dell’indirizzo in scienze applicate, in linea con il trend nazionale».

La seconda scuola è il Setificio, in leggera flessione rispetto a dodici mesi fa: le iscrizioni arrivano a 315, una decina in meno. «Riusciremo a formare lo stesso numero di prime – commenta il preside Roberto Peverelli – però sarà differente la distribuzione: ce ne sarà una in meno al tecnico e una in più all’artistico. Ecco, nella nostra scuola si è avvertito in maniera tangibile uno spostamento dagli indirizzi tecnici a quelli liceali».

A pari merito si piazza la Magistri, con lo stesso numero di domande ricevute. Una crescita importante (una sessantina in più se paragonato al 2021) e, come spiega la stessa dirigente Laura Rebuzzini , «un risultato che ci soddisfa pienamente».

Sono circa 280, invece, al Ciceri, qualche unità in meno dello scorso anno. Come sempre, il liceo delle scienze umane fa la parte del leone con 144 domande. Come sottolineato dal preside Vincenzo Iaia , l’istituto deve fare i conti con i pochi spazi a disposizione: il rischio è essere costretti a dire no ad alcuni ragazzi.

In calo anche il Caio Plinio, fermo a quota 232: «C’è stata una flessione iniziale, credo per via delle difficoltà nell’utilizzare lo spid nella procedura d’iscrizione – spiega la preside Silvana Campisano – però, poi, il trend si è confermato quello dello scorso anno. Sono molto contenta: nonostante gli open day siano stati online, siamo riusciti a organizzare i laboratori in presenza e tutti quelli che sono venuti si sono poi iscritti». In generale, secondo Campisano, «il calo demografico, presente nel primo ciclo, mi sembra non sia ancora arrivato».

Sorride il Volta, che migliora di una ventina di unità il risultato del 2021, attestandosi a quota 230. Saranno formate nove prime, cinque dello scientifico e quattro del classico. A questo proposito, va tenuto conto che il liceo di via Cesare Cantù ha solo due indirizzi.

Il Pessina conferma gli stessi iscritti dello scorso anno, che a fine gennaio furono 200.

Segno meno invece per la Da Vinci Ripamonti, arrivata a 140 (nel 2021 ricevette 154 domande). «Grafica va molto bene – spiega la preside Gaetana Filosa – mi spiace per il calo nell’indirizzo di manutenzione e assistenza tecnica. È un settore in cui ci sono molte opportunità lavorative e sono qualifiche parecchio richieste dalle aziende. Magari sono professioni non più appetibili, ma i ragazzi che hanno concluso il percorso professionale quinquennale hanno tutti una buona occupazione».

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