Svizzera, mezzo milione di casi
«Ad aprile vaccino di massa»

Numeri complessivi record, ma nuovi casi in calo. E il Canton Ticino promette:«Presto dosi per tutti»

La Svizzera, con i 2260 casi registrati ieri accompagnati da 75 decessi, ha superato ieri il mezzo milione di contagi da inizio pandemia. Lo ha fatto nel giorno in cui, in Canton Ticino, il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini ha annunciato con i crismi dell’ufficialità che «da aprile ci saranno abbastanza vaccini per tutta la popolazione ticinese», con 109 medici ticinesi che sin da oggi hanno dato la propria disponibilità a vaccinare, come rimarcato dal presidente dell’Ordine cantonale dei Medici, Franco Denti. Ad oggi i ticinesi vaccinati contro il Covid sono 9530 con oltre 14 mila dosi di vaccino Moderna in arrivo nel Cantone a fine gennaio.

Da Bellinzona, ieri, è giunta un’altra notizia importante e cioè ai Comuni è stato affidato l’importante ruolo di «raccogliere le adesioni al fine di sapere il numero esatto di cittadini che vogliono farsi vaccinare». Tra i primi Comuni ad attivare centri per le vaccinazioni figurano, a due passi dal confine, Mendrisio e Balerna, senza dimenticare da inizio settimana Chiasso e Lugano. Sarebbero già più di 5 mila i ticinesi che hanno dato il proprio assenso alle vaccinazioni, al netto di quelle già effettuate nelle Rsa ed agli over 85 e over 80, questi ultimi più di 12 mila sui 24 mila censiti all’interno del Cantone. A livello federale le vaccinazioni portate a termine hanno invece toccato quota 110 mila e tutti i Cantoni hanno iniziato a vaccinare. Da Berna, la responsabile della Divisione Malattie Infettive dell’Ufficio federale della Sanità, Virginie Masserey, ha confermato che «i casi sono in leggero calo, ma la situazione resta preoccupante».

Lunedì abbiamo dato conto dei 700 tra studenti e docenti in quarantena a due passi dal confine dopo i 14 casi registrati alla scuola media di Morbio Inferiore, in cui è stata individuata la cosiddetta “variante inglese” del Covid. Virginie Masserey ha spiegato che «ad oggi sono 388 di mutazione del Covid registrati a livello federale», con il tasso di riproduzione sceso su scala nazionale allo 0,81. Altro tema importante quello relativo alla pressione sulle terapie intensive: a ieri il 48% dei posti letto in terapia intensiva era occupato da pazienti Covid. Un dato in leggero calo. Sono, infine, 86 i contagi registrati ieri in Ticino con altri 7 decessi. M. Pal.

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