Torna il magazine “Imprese” con la classifica delle top 500: al centro il capitale umano

In edicola Da domani in vendita con “La Provincia” la rivista-approfondimento di 228 pagine che raccoglie le performance di bilancio e il focus sul capitale umano. Acquistabile insieme al quotidiano a 4,50 euro

Si svela la classifica delle 500 top aziende della provincia di Como. Le tabelle, divise per settore e in base ai principali parametri di bilancio (fatturato, utili, redditività, investimenti, autofinanziamento, costo del lavoro) sono il cuore del magazine “Imprese”, in edicola da domani con il quotidiano “La Provincia” al prezzo di 4,50 euro.

Il numero di quest’anno - 228 pagine al solito con traduzione in inglese - è interamente dedicato al tema del capitale umano. Si parla di imprese che faticano a trovare personale, ma anche delle strategie in materia di formazione di chi è già in azienda e necessita di continui aggiornamenti per affrontare una fase di grande cambiamento come l’attuale. Attraverso la voce di 39 imprenditori si affronta poi il tema di come sviluppare l’attrattività delle imprese rispetto ai talenti da cercare e dei collaboratori da trattenere.

In crisi il tradizionale modello occupazionale, dall’Italia al mondo

Il mercato del lavoro italiano sta conoscendo del resto una fase di difficoltà, anche se in realtà in tutto il mondo è in crisi il tradizionale modello occupazionale. Ne è convinto Vittorio D’Amato, professore associato della Scuola di Economia e Management della Liuc – Università Cattaneo diCastellanza. «Il dato da cui parto sempre – spiega D’Amato in uno dei focus del magazine – è quello del numero di coloro che si sentono engaged, ossia impegnati, rispetto al lavoro: i numeri sono devastanti perché nel mondo ben il 79% dei collaboratori, rileva Gallup, è disengaged, quindi disimpegnato, depresso».

Il professore si riferisce allo “State of the Global Workplace: 2022 Report” di Gallup che evidenzia anche come solo il 14% dei dipendenti europei si senta “engaged”, ben sette punti percentuali al di sotto della media globale (21%) e con 19 punti di distanza dai paesi in testa alla classifica, ossia Stati Uniti e Canada (33%).

Settore turismo in sofferenza: ipotesi di crescita

Tra i settori che stanno soffrendo in misura particolare la carenza di offerta sul mercato del lavoro c’è il turismo. Le imprese del Lago di Como si sono strutturate quando la manodopera era soprattutto locale e non si poneva il problema dell’alloggio che poi, per estensione, è il problema dell’integrazione sociale in una comunità.

«Ora il tema è centrale – spiega su “Imprese”, Giuseppe Rasella, membro di Giunta della Camera di commercio Como-Lecco - si può, per esempio, ragionare sui borghi, oggi spesso disabitati, che possono essere recuperati. Si dovrà affrontare il tema dei collegamenti. Rendere il territorio attrattivo vuol dire attuare delle politiche di welfare familiare e quindi realizzare asili per la prima infanzia, per i residenti e per i lavoratori che scelgono di venire qui a costruire una vita professionale».

Formazione e competenze: come muoversi?

Quando si parla di persone in azienda va da sé che si stia parlando di formazione. Ma come acquisire le competenze necessarie alle imprese del sistema manifatturiero in particolare? Spicca il progetto della Manufacturing Academy, nato dalla collaborazione fra Comau, ComoNext, Enaip Net e Umana con l’obiettivo di colmare il gap tra la richiesta di competenze 4.0 da parte delle imprese e la disponibilità di profili professionali adeguati.

È un ambiente innovativo di apprendimento dedicato alla formazione tecnico–scientifica dove la cultura industriale, le soft skill, la tecnologia e la robotica trovano il loro punto di sintesi.

«A chiusura del primo anno di attività - dice a “Imprese”, Stefano Soliano, direttore generale di ComoNext - possiamo dirci molto soddisfatti per il servizio di supporto che, attraverso i corsi che abbiamo svolto, abbiamo potuto portare a molte imprese fornendo loro personale con le competenze utili alla loro crescita».

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