Traffico natalizio a Como
il piano non cambia

Attese in città decine di migliaia di persone per lo shopping e per le luci della Città dei Balocchi. Le soluzioni del Comune: Val Mulini a un euro e navette gratis per il centro, pacchetti sosta più treno o battello

Scatta oggi il weekend più complicato (con quello della Vigilia) delle feste di Natale dal punto di vista del traffico. L’abbinata shopping - illuminazione della Città dei Balocchi con una serie di iniziative che vanno dalle mostre alle attività per i bambini, quest’anno sta facendo registrare numeri molto superiori a quello dell’anno scorso e gli effetti si vedono sia sul numero di persone presenti nelle piazze del centro (dove a tratti si cammina a fatica) che, ovviamente, sulla viabilità cittadina.

La scorsa settimana si è registrata la paralisi del traffico nelle ore pomeridiane al punto che la questione è arrivata anche in consiglio comunale con il capogruppo di Svolta Civica Vittorio Nessi che è arrivato a proporre una sorta di area C limitata ai giorni di festa con il blocco delle auto a Camerlata. Ipotesi già bocciata, almeno poiché inattuabile in tempi brevi, sia dall’assessore alla Viabilità Vincenzo Bella che dal collega all’Urbanistica Marco Butti.

Il rischio, per i prossimi giorni è di restare bloccati in coda per buona parte del pomeriggio in attesa di trovare un parcheggio o di vedersi comminare una multa se si decide di lasciare l’auto al di fuori delle strisce o in zone vietate, come già successo negli scorsi fine settimana con una media di oltre 200 sanzioni.

Il piano straordinario messo a punto dall’amministrazione comunale se da un lato ha registrato l’aumento dell’utilizzo del Val Mulini (circa 1.500 persone hanno usufruito della navetta gratuita), l’autosilo è sempre stato ben lontano dal raggiungere la sua capienza massima. E lo stesso anche per il parcheggio di Villa Erba e Tavernola. Dall’amministrazione comunale più volte negli ultimi giorni l’assessore Bella si è appellato «al buonsenso» di comaschi e visitatori affinché lascino le auto all’esterno della convalle raggiungendo poi il centro storico con mezzi pubblici alternativi.

Le possibilità messe in campo da Palazzo Cernezzi prevedono la gratuità del parcheggio accanto alle ferrovie Nord di Grandate (il biglietto del treno fino a Como Lago è pari a 3,60 euro andata e ritorno), l’autosilo Val Mulini al costo di un euro per l’intera giornata con navetta gratuita per Porta Torre (e ritorno) ogni quarto d’ora dalle 13 alle 22. Per chi non volesse aspettare c’è sempre la possibilità di utilizzare gli autobus urbani anziché la nevetta dedicata (ma in questo si deve pagare il ticket, pari a 1,30 euro andata e ritorno).

Un’altro mezzo per arrivare in città, che garantisce una vista particolare sul primo bacino e sull’illuminazione del centro è il battello: si può lasciare l’auto al parcheggio su due piani a Tavernola gratuitamente oppure nel poco distante autosilo di Villa Erba (a un euro per l’intera giornata) e poi prendere il battello (tariffa speciale a 1,30 euro andata e ritorno) dal pontile di Tavernola fino a piazza Cavour. Lungo il percorso e in autostrada ci sono cartelli dedicati che indirizzano all’autosilo più vicino.n 

© RIPRODUZIONE RISERVATA