Una Rsa al “ Cardinal Ferrari”
E ci saranno 36 posteggi pubblici

La parte più recente della costruzione ospiterà una Rsa di nuova concezione con diversi spazi e appartamenti anche per accogliere anziani autosufficienti

Una nuova Rsa in via Sirtori, il definitivo ok per la riqualificazione del Cardinal Ferrari è atteso entro marzo. Ci saranno 36 posti auto pubblici in più. Angelo Palma, presidente della Fondazione Cardinal Ferrari che gestisce il centro pastorale, si dice fiducioso sulla conclusione a breve dell’iter in Comune per il ridisegno della struttura che fino all’anno scorso accoglieva l’emergenza freddo.

La parte più recente della costruzione ospiterà una Rsa di nuova concezione con diversi spazi e appartamenti anche per accogliere anziani autosufficienti. Palma, incaricato dalla Curia, attende da Palazzo Cernezzi il nulla osta per far partire i lavori. Il progetto è stato depositato in Comune nella primavera del 2019.

«Confermo – spiega l’assessore all’Urbanistica Marco Butti –. La pratica è stata approvata dalla commissione paesaggio e adesso bisogna arrivare alla convenzione finale. Appena definiti tutti gli aspetti il progetto arriverà in giunta. Marzo potrebbe essere verosimilmente il mese buono, dipende anche dalla bozza in discussione. La settimana scorsa abbiamo fatto una riunione durante la quale l’amministrazione ha presentato le sue richieste che sono state devo dire accolte». L’intervento principale verte sullo spazio vuoto in via Sirtori, ma il progetto include la valorizzazione del chiostro. La porzione di stabile che ospiterà una nuova Rsa, con una parte classica più alcuni alloggi per anziani in buone condizioni di salute, è stata ceduta attraverso una trattativa immobiliare pur volendo garantire all’edificio una finalità sociale. Quindi la cura della terza età, un tema più che mai attuale nel nostro territorio.

La società francese Korian, presente in molti paesi del vecchio continente, ha acquisito l’immobile forte della sua lunga storia nella gestione delle residenze per la terza età. Si tratta di una realtà che già lavora al servizio degli anziani a Cantù, Beregazzo, Canzo, Gravedona, Val d’Intelvi.

«Quanto chiesto dal Comune è stato recepito e consiste in particolare in 36 posti auto ad uso pubblico – spiega ancora l’assessore Butti – in aggiunta al parcheggio attualmente presente in via Sirtori in carico alla socità comunale Csu. Per noi sono dei posti auto parecchio importanti perché sono a ridosso della città murata e al contempo sono vicini ad uno scambio tra ferro e gomma. Oltre a questo siamo soddisfatti per la valorizzazione del chiostro e per un servizio utile all’anzianità che corrisponde ai bisogni futuri del territorio».

Nel Comasco sono presenti in tutto 52 Rsa che ospitano 4129 anziani, ma è noto il tema dell’invecchiamento della nostra popolazione.
S. Bac.

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