Vaccini, la campagna sta rallentando
Poche le adesioni nella fascia a rischio

Numeri bassi nelle ultime settimane - Buona soltanto la risposta di ventenni e trentenni - Complessivamente il 73% ha ricevuto almeno una dose

La copertura delle vaccinazioni oltre i 40 anni non sale più.

A maggio e a giugno la percentuale dei cittadini coperti da almeno una dose a Como è cresciuta in fretta, i numeri cambiavano di giorno in giorno. Guardando invece i dati negli ultimi 15-30 giorni tra gli adulti le coperture sono ormai sempre le stesse, variano dello zero virgola. Insomma, chi voleva fare il vaccino l’ha fatto, gli altri, 143mila comaschi, o stanno aspettando di tornare dalle vacanze o proprio non hanno intenzione di farsi vaccinare.

Rispetto ad un mese fa nella nostra provincia le vaccinazioni ad una dose sono cresciute dello 0,6% oltre gli 80 anni, rispetto a due settimane fa sempre tra gli over 80 dello 0,3%. Tra i più anziani siamo comunque vicini al 90% di copertura vaccinale ed è un buon risultato.

Nel Comasco la copertura nella fascia dei settantenni è cresciuta di un punto percentuale in un mese e dello 0,4% in quindici giorni. Il complessivo 87,9% è rassicurante, ma sono comunque centinaia i cittadini ancora a rischio. Ancora più basso il dato tra i sessantenni, con l’82,7% della popolazione raggiunta da una dose, una percentuale cresciuta dell’1,65% in un mese e dello 0,6% in due settimane.

Tra i cinquantenni la campagna vaccinale in trenta giorni ha fatto un passo lungo 2,3 punti percentuali e un passo lungo 0,9 punti in due settimane con un 77,7% di copertura complessiva. Infine tra i quarantenni l’aumento è vistoso rispetto alla metà di giungo, 16,2%, ma è risicato nelle ultime due settimane, 1,8%, avendo un 70,8% di copertura sempre con una sola dose che potrebbe certo essere migliorato ancora.

Si può invece fare un ragionamento diverso tra i più giovani, più di recente interessati dalle vaccinazioni. Nella platea dei trentenni comaschi la copertura con la prima dose è cresciuta del 18,1% rispetto a metà giungo e del 13,9% rispetto a quindici giorni fa, il 63,37% dei cittadini tra i 30 e i 39 anni è in parte al riparo dal virus e la sensazione è che la partecipazione sia soddisfacente. Cresce di più la copertura tra i ventenni, del 35,6% nell’ultimo mese e del 13,9% nelle ultime due settimane, il 61,9% di loro è alla prima dose. Infine la fascia dei minorenni che ha fatto un balzo del 32,3% in un mese e del 14,6% in due settimane arrivando al 40,3% di copertura ad una dose. Adesso anche per loro la campagna sta frenando, da luglio i nuovi appuntamenti per i giovani sono stati spostati per carenza di vaccini a fine agosto, le prenotazioni comunque languono.

Questa è la situazione ad oggi e a ben vedere non è negativa. Infatti nel panorama lombardo, che è molto migliorato rispetto alle altre regioni d’Italia e d’Europa negli ultimi due mesi, Como si posiziona al quarto posto. Lecco è la provincia che sta andando meglio di tutti come dato complessivo e praticamente in tutte le fasce d’età, seguita da Sondrio e Lodi.

Altri territori sono più indietro, fa male Mantova, fatica Pavia, anche Varese deve recuperare terreno soprattutto rispetto alle fasce di popolazione più giovani. Como, stando ai confronti diffusi dalla Regione, sta coprendo in maniera soddisfacente come detto i trentenni, mentre ha margine per convincere un maggior numero di cittadini nella fascia dei settantenni.

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