Val Mulini, autosilo vuoto
Incassa 120mila euro l’anno
nel 2009 erano 562mila

I dati sugli incassi del posteggio aperto dieci anni fa e sottoutilizzato dopo il trasloco dell’ospedale

Dopo dieci anni l’autosilo di Val Mulini resta vuoto. Secondo Csu incassa all’anno 120mila euro, meno di un quarto rispetto a quando aveva il Sant’Anna di fronte. Inaugurato nel 2006, con 630 posti, da quando l’ospedale ha levato le tende per trasferirsi a San Fermo questo grande parcheggio è di certo il più deserto della città. Un’opera pubblica parecchio miope visti i costi di costruzione, 10 milioni e 626mila euro, quattro e mezzo stanziati dalla Regione Lombardia e gli altri sei messi sul piatto dal Comune anche attraverso dei mutui.

Soldi dei cittadini quindi. Solo nel 2009 l’incasso derivato da abbonamenti e sosta oraria era pari a 562mila euro, una cifra imparagonabile rispetto alle attuali entrate, ormai stabilizzate intorno ai 120mila euro dichiarati da Csu. Si aggiungano al capitolo i costi di gestione e di manutenzione di questo grande autosilo fantasma. Anche le medie degli abbonamenti che uniscono il parcheggio al servizio bus navetta non sono mai decollati, sono rimasti fermi a 23 in tutto il 2015, tanto meno i biglietti bus staccati davanti al parcheggio hanno numeri significativi, sempre lo scorso anno sono variati dai 100 nel mese più vuoto ai 500 di dicembre, per lo shopping natalizio.

Vero è che un bus navetta dedicato alla struttura non è mai stato organizzato, passano i pullman di linea, anche se con buona frequenza. Ma l’opportunità è male segnalata, soprattutto per un turista.

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