Val Mulini, no alla navetta
Binda offre la pubblicità

L’ex assessore si era detto disponibile a finanziare una navetta tra l’autosilo della Val Mulini e il centro. «La mia proposta non è realizzabile, ma voglio dare lo stesso un contributo per riempire quell’autosilo»

L’imprenditore Nini Binda, già assessore alla Mobilità con il sindaco Alberto Botta, aveva lanciato l’idea di un servizio di trasporto con una navetta tra l’autosilo Valmulini e il centro città, in modo da spingere le persone a lasciare l’auto nel parcheggio di Camerlata. Si era anche detto disposto a finanziare l’iniziativa.

Ieri mattina, a Palazzo Cernezzi, Binda ha illustrato il progetto agli assessori Daniela Gerosa e Paolo Frisoni, al comandante della Polizia locale Donatello Ghezzo e al direttore di Csu Marco Benzoni. «Li ringrazio per l’incontro e ne esco soddisfatto - commenta l’ex assessore - È emerso che il servizio di autobus è già stato potenziato da Asf Autolinee e la mia proposta non è realizzabile per motivi tecnici, di fatto i bus hanno una frequenza maggiore rispetto a quella che potremmo ottenere con la navetta. I primi segnali positivi comunque stanno arrivando, in alcune giornate le auto al Valmulini sono circa 300 contro le abituali 30».

«Io voglio dare comunque un contributo per riempire l’autosilo - aggiunge - e ho deciso che pagherò di tasca mia la pubblicità sui media con un messaggio che suggerisce di parcheggiare a Camerlata per poi fare shopping in centro. Inoltre il Comune mi ha anticipato che, con i “Ranger”, partirà una distribuzione di volantini agli automobilisti»

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