Via Giussani, il Comune striglia l’azienda per i ritardi: «Asfalto da finire entro metà novembre»

Rebbio L’amministrazione ha inviato una lettera di sollecito per i tombini sollevati da tempo. L’assessore: «Abbiamo fissato il collaudo, nessuna deroga. È prioritario ultimare la strada»

Le condizioni in cui versa via Giussani, con i tombini sollevati ormai da parecchio tempo sono finite nero su bianco in una lettera di sollecito che il Comune di Como ha inviato nei giorni scorsi all’azienda che sta eseguendo i lavori.

Si tratta di un intervento che fa parte delle opere compensative del recupero ex Trevitex e che dovrà poi proseguire con la realizzazione delle rotatorie all’incrocio di via Lissi e poi quella in via D’Annunzio a Breccia. Il problema dei chiusini sporgenti riguarda tutta la strada di collegamento tra via Paoli e via Varesina e a seconda della tipologia di infrastruttura e delle dimensioni sono evidenziati con colori fosforescenti diversi. Questo, però, non evita ovviamente i disagi. Le auto sono costrette a fare lo slalom tra i tombini e un’auto ha lamentato danni alle ruote: dopo essersi rivolta a Palazzo Cernezzi, l’automobilista è stato “dirottato” verso il privato.

«Abbiamo mandato una lettera di sollecito all’azienda - chiarisce l’assessore alla Viabilità Enrico Colombo - che sta eseguendo i lavori per conto del privato e imposto che entro la metà di novembre la strada sia completamente riasfaltata. Il collaudo è già stato fissato ed è una priorità massima, anche in vista del periodo natalizio». Il riassetto della strada di Rebbio, con l’eliminazione di una corsia all’uscita verso via Varesina ha fatto discutere, come pure l’allargamento dei marciapiedi, ma il progetto rientrava nell’accordo stipulato nel 2015 per l’ex Trevitex. Molti hanno storto il naso di fronte alla strada “ristretta” già dalle prime fasi del cantiere, avviato la scorsa primavera. La pista ciclabile, nei due sensi di marcia, arriverà fino all’incrocio con via Paoli (e da lì proseguirà nell’ambito del piano Decathlon).

La strada trasformata in una via di quartiere e non più di attraversamento

Obiettivo dichiarato dell’intervento fin dall’inizio è sempre stato anche quello della riduzione della velocità in una strada dove spesso si accelera troppo e la sua trasformazione in arteria di quartiere e non più di attraversamento. Nella via ci sono, tra l’altro, una scuola e un asilo oltre a diversi caseggiati con un alto numero di appartamenti.

Il cantiere, in ogni caso, è in fase avanzata: i marciapiedi sono stati completati e anche la rotatoria all’incrocio con via Palma è ormai finita (nella parte interna è stata piantata erbetta verde), ma devono essere rimossi i new jersey in plastica. Da completare c’è però soprattutto l’asfalto con la relativa segnaletica orizzontale (quella verticale è già stata collocata, anche nel rondò) e lo sarà quindi entro i prossimi dieci giorni. Anche perché poi, con l’abbassarsi delle temperature, diventerebbe poi complicato intervenire sull’asfalto.

Altre due rotonde

Il piano di intervento che riguarda le opere accessorie prevede anche la realizzazione delle due rotatorie in via Lissi e via D’Annunzio: i privati dovranno presentare il progetto e, una volta ottenuto l’ok, pavviare il cantiere. L’ultima ad essere realizzata sarà la rotonda di via D’Annunzio a Breccia, dove è prevista l’eliminazione del semaforo. Negli anni scorsi è stata sistemata via Varesina, oltre al ponte su via Badone e alla piazza ex Fisac.

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