Via Napoleona, che vergogna
Scambiata per una discarica

Sacchi, cartacce, addirittura materassi e vecchie tapparelle: «Non c’è modo di correggere la maleducazione». Arrivano le telecamere?

Como

Si trova di tutto, perfino un materasso e una tapparella. A Como, se si vuole avere una prova lampante d’inciviltà e assenza d’educazione civica, basta recarsi in via Castellini o via Alciato e guardare verso la “rivetta” erbosa sotto via Napoleona. Nel verde incolto si trovano lattine, bottiglie, assi di legno, sacchi della spazzatura, sporcizia varia ed eventuale. In altre parole c’è qualcuno che, senza troppi scrupoli, si ferma, magari di notte, e scarica nella scarpata i propri rifiuti in eccesso, ignorando l’utilizzo della piattaforma ecologica. E, se le bottiglie e lattine si trovano purtroppo un po’ ovunque, discorso diverso vale per gli infissi o, addirittura, cuscini e pezzi di materasso. C’è della premeditazione, il che è ancora più grave.

La competenza della pulizia dello spazio è in capo alla provincia: «Purtroppo, non riusciamo a convincere i comaschi, o a insegnare loro l’educazione civica – spiega il dirigente di villa Saporiti Bruno Tarantola -. In passato, abbiamo già sistemato e pulito. Lo rifaremo ancora, è in programma. Non abbiamo alternative, non si riesce a dare uno stop. L’unica speranza è che migliori la situazione». Una soluzione potrebbe essere l’installazione delle telecamere, un deterrente che di solito funziona? «Potrebbe essere una possibilità - aggiunge Tarantola - ne parlerò al presidente Bongiasca».

Una difficoltà supplementare sta anche in un altro aspetto: chi gestisce i rifiuti non si occupa della pulizia del verde, si tratta di lavori che vengono svolti da imprese diverse. «I nostri cantonieri - continua il dirigente - non hanno camioncini a tenuta o strumenti idonei a questo lavoro». In realtà, la questione non dovrebbe nemmeno porsi. Ma, purtroppo, esiste. A questo proposito, è sufficiente restare in zona e spostarsi in via dei Mulini e in via Pastrengo. Anche lì, l’inciviltà delle persone ha prodotto una distribuzione di rifiuti assortiti un po’ ovunque: pneumatici, bidoni, sacchi dell’immondizia, cuscini, travi di ferro, cassette di legno, oltre a una distesa di lattine.

Il comportamento, oltre a essere sbagliato e scorretto nei confronti di tutti la cittadinanza, è anche punibile con multe salatissime. A questo proposito, può essere d’insegnamento quanto accaduto di recente a un comasco, poco dopo la pulizia dell’area di via Somigliana.

Le telecamere del Comune hanno identificato una persona arrivata in auto. Poco dopo, eccola fuori dall’abitacolo mentre abbandona due sacchetti.

Conclusione: l’intestatario del veicolo si vedrà recapitare a casa una sanzione di seicento euro. Vale davvero la pena?

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