Viaggio in treno di 60 chilometri
Qui servono due ore, in Francia la metà

Il confronto con tratte simili in Europa
mette in evidenza la lentezza dei nostri convogli

Crawly è una piovosa cittadina del Sussex a una cinquantina di chilometri da Londra.

Ospita più di 100mila abitanti. Tra loro tantissimi pendolari. Diretti quotidianamente verso la City. La distanza è più o meno la stessa che separa la stazione di Como San Giovanni alla fermata dell’Expo, a Rho. Ma se un comasco per coprire una sessantina di chilometri su uno sferragliante vagone impiega un’ora e mezza, il pendolare di Crawly si ritrova sulle rive del Tamigi in poco più di tre quarti d’ora.

Paese europeo che vai, treno più veloce che trovi. Mulun, in Francia, ha molti meno abitanti di Crawly: 40mila circa. Si trova a una quarantina di chilometri da Parigi ed è servito dalla Rer, i treni regionali dell’Île de la Cité. Anche a Mulun vivono molti pendolari che, per raggiungere le rive della Senna impiegano una cinquantina di minuti. È un confronto impietoso quello che mette a confronto la vita dei pendolari del resto d’Europa con i passeggeri di Trenord, in particolare con quelli che, per raggiungere Milano, optano per la linea Chiasso-Rho, quella che passa da Como San Giovanni, tanto per intenderci. Detto dei clamorosi ritardi che ogni giorno vengono segnalati sui convogli da e per l’area di Expo (ben 106 nei primi 24 giorni di settembre, anche ieri se ne sono segnalati diversi compresi fra i 6 e i 20 minuti), quel che fa andare su tutte le furie i passeggeri sono anche i tempi di percorrenza. Paragonabili a quelli del secolo scorso.

Mediamente il treno S11, il Chiasso-Rho, viaggia a 40 chilometri orari tenendo conto delle fermate. Una velocità che è la metà dei “cugini” inglesi e francesi.

Anche in considerazione di questi dati sulla velocità dei convogli, stupiscono i ritardi accumulati quasi quotidianamente tra il Lario e l’esposizione universale. In almeno una quindicina di occasioni, nel solo mese di settembre, la linea S11 ha totalizzato tempi di percorrenza di due ore, portando la velocità media ad appena 30 chilometri orari. Bisogna andare con la memoria alla prima metà del Novecento lungo i binari della Tramvia Como-Erba-Lecco, quella che saliva verso Camnago Volta e Solzago, per trovare velocità più basse, 25 km all’ora. Certo, all’epoca non c’era twitter ed eventuali ritardi non venivano comunicati. Ma - per quanto ben fatto il servizio del social team di Trenord - è l’unica consolazione per i pendolari comaschi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA