Viale Geno, minacciati con un coltellino
Due sedicenni rapinati dalla baby gang

Attirati con l’inganno in un vicolo appartato, aggrediti e derubati da cinque giovanissimi

Spunta pure un coltello nella rapina messa a segna da una baby gang comasca ai danni di due amici di 16 anni, aggrediti e minacciati domenica pomeriggio mentre passeggiavano in viale Geno.

Domenica di sole, temperature piacevoli e città affollatissima. Sono le 16.30 quando una pattuglia della polizia stradale di Como, impegnata nel servizio viabilità per la Città dei balocchi, risponde a una chiamata della centrale operativa della Questura che segnala un’aggressione con rapina avvenuta in zona viale Geno. I poliziotti volano verso il luogo della chiamata, e in una manciata di minuti si ritrovano nelle vicinanze del porto di Sant’Agostino dove ad attenderli ci sono due studenti comaschi di 16 anni.

Ancora scossi, raccontano agli agenti quanto avvenuto poco prima. I due amici si trovavano in zona Funicolare quando vengono chiamati da un gruppetto di giovanissimi, cinque o sei ragazzi. Tutti minorenni secondo gli aggrediti. La scusa è quella della sigaretta. Le vittime della rapina vengono attratte in una viuzza accanto alla funicolare, un vicolo stretto e deserto: via della Madonnetta. E qui vengono aggrediti e minacciati.

Uno dei componenti della banda estrae un coltello. E lo punta contro i giovani. Costringe uno di loro a tirar fuori il portafogli (poco meno di una ventina di euro i contanti contenuti all’interno, oltre ovviamente tutti i documenti personali che non gli vengono restituiti). Quindi gli impone anche di consegnargli l’iPhone 11 che aveva in tasca. Non solo, ma brandisce nuovamente il coltello per obbligare il ragazzo a digli pure il codice di sblocco dello smartphone. Una volta con il bottino in mano il gruppetto (la maggior parte dei giovani protagonisti della rapina aveva felpe con cappucci e indossava le mascherine chirurgiche) si allontana velocemente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA