«Vietare la pesca è assurdo»
Forza Italia contro la giunta

Fermi: «Troviamo una soluzione per non cancellare una tradizione che fa parte del nostro lago»

Pesca vietata nel primo bacino (sulla diga foranea, dai marciapiedi, in zona Sant’Agostino): lo stabilisce il nuovo regolamento di polizia urbana che il consiglio comunale aveva approvato lo scorso 1 luglio e che entrerà in vigore a partire dal 4 novembre. Una previsione che ha sollevato i dubbi degli appassionati.

A sostenere il disappunto e il rammarico dei pescatori vi è anche il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, Forza Italia.

«Non posso esimermi dall’esprimere un sentimento di amarezza di fronte al mancato accoglimento delle istanze presentate dai pescatori - dichiara Fermi - Questo provvedimento è incomprensibile considerando oltretutto che parliamo di quindici, venti persone, per lo più pensionati, che vorrebbero solo poter continuare a praticare la loro passione. Non comprendo quali possano essere le motivazioni ma se la scelta del divieto fosse giustificata da interessi di decoro o turismo probabilmente abbiamo concezioni differenti di entrambi gli aspetti. La pesca è una tradizione comasca che ben si inserisce e arricchisce la vocazione turistica della città e che, come tale, deve essere difesa e non contrastata».

«Lancio un appello al sindaco e assessori competenti affinché, entro il prossimo 4 novembre, venga, tra le norme del nuovo regolamento, trovata una soluzione che consenta il mantenimento di una tradizione che è un pezzo della storia del primo bacino del nostro lago».

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