Arpe celtiche e coro a Como
per i gemelli di Tokamachi

Per il trentacinquesimo anniversario del gemellaggio con la città giapponese, domani alle 16.30 in Teatro Sociale la Celtic Harp Orchestra si alternerà al coro Nhk e l'Andersen Acce Ensemble ne «La piccola fiammiferaia» per i più piccoli

COMO - Domani si festeggia il trentacinquesimo anniversario del gemellaggio di Como con la città giapponese di Tokamachi. Ieri mattina, a palazzo Cernezzi, le cerimonie ufficiali alla presenza anche del sindaco Yoshifumi Sekiguchi. Alle 16.30 in Teatro Sociale un evento straordinario (a ingresso libero) vedrà la Celtic Harp Orchestra, la più grande orchestra d'arpe d'Europa diretta dal comasco Fabius Constable, alternarsi sul palco al coro dell'Nhk Culture Center e l'Andersen Acce Ensemble impegnati in una versione de «La piccola fiammiferaia» dedicata espressamente ai più piccoli. Seguirà «Onde», il nuovo spettacolo della foltissima formazione che, nel giugno scorso, ha presentato il suo nuovo album, «Three letters to the moon». Come scritto in quell'occasione, è difficile, anzi, impossibile e francamente inutile tentare di descrivere l'impatto di questa “compagnia di liberi arpisti” che nel corso di una carriera ormai decennale si è esibita con successo in tutta Europa: non si tratta (solo) di musica celtica né (solo) di folk nel senso più esteso del termine ma (anche) di musica etnica e progressiva. Anzi, il disco precedente, «The tale of the fourth» ha ricevuto due  nomination per i «Prog academy awards» nel 2008. Ma Constable non è musicista che ama ripetersi e, così, per questa nuova opera ha mescolato ancora le carte portandolo alla realizzazione di un vero e proprio “concept album”: delle tre lettere indirizzate alla luna la prima evoca suggestioni giapponesi, magrebine e celtiche sapientemente mescolate, la seconda non disdegna di sposare il suono etereo delle arpe a quello corposo di una rock band, la terza arriva direttamente dall'Inferno, quello dantesco che il compositore e polistrumentista comasco ha portato sovente in scena con il progetto «Dante's dream». Gruppo aperto che è arrivato a ospitare fino a sessanta suonatori, oggi la Celtic Harp Orchestra schiererà non meno di trenta elementi.
Grazie a questo evento, organizzato dal Comune con la Famiglia Comasca, sarà possibile entrare in contatto con la magia sonora delle arpe celtiche. Alessio Brunialti

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