<No Foto>, scatti di star
Pozzoni espone allo Xanadu

Il fotografo mette in mostra, fino al 9 gennaio, alcune delle sue foto più belle scattate ai big della musica

COMO - Robert Plant in versione antidivo a Villa Erba che spartisce il camerino con i suoi musicisti rifiutando il trattamento da star. Il compianto Compay Segundo che aveva già gli anni di Noè, ma offriva rose alle signore al Casinò di Campione. Davide Van De Sfroos nell'antro del re della montagna, a Frontale, a toccare con mano il quarzo estratto dai minatori a cui aveva dedicato un brano.
Noa in un piccolo camper a ridosso di piazza Cavour che alterna considerazioni sulla pace del mondo a quelle sulla musica alla cura della sua bambina.
Dietro a ognuno di questi ricordi si nasconde un concerto, un'emozione. Emozioni che ci sono restituite dalle immagini che il fotografo Carlo Pozzoni ha selezionati (tra alcune migliaia) per allestire una mostra già visitabile allo Spazio Gloria di via Varesina 72 a Como dove resterà fino al prossimo 9 gennaio. Il titolo ironico, No foto, rimanda a una delle classiche avvertenze poste in calce ai biglietti d'ingresso che vietano, tra l'altro, di registrare, filmare e scattare. Peccato che, siamo nel terzo millennio, chiunque fa il comodo suo, armato di telefonini e altri marchingegni mentre i professionisti sono quelli che si sentono dire «al massimo i primi dieci secondi della prima canzone, niente flash». Sono ventotto questi quadri firmati dall'autore con una chicca, un'immagine di Bob Marley alla leggendaria performance milanese trent'anni fa e sono in vendita.
Importante sottolinearlo perché il ricavato andrà a sostegno del circolo Arci Xanadu. «L'anno scorso, provocatoriamente, abbiamo chiesto alla gente cosa avrebbe fatto se questo posto fosse stato chiuso - commenta Enzo D'Antuono, presidente del comitato provinciale dell'Arci - Oggi la situazione è migliorata, i soci sono quasi raddoppiati nel 2010, ma c'è ancora tanto da fare per sostenere questa realtà e l'iniziativa di Pozzoni, cui siamo grati, è una delle più forti in questo senso». «Qualche sera fa, mentre aspettavo di fotografare lo spettacolo di Ascanio Celestini, guardavo il soffitto della sala e vedendo quanto fosse flebile l'intensità delle luci ho pensato: “se si spengono del tutto è la fine...”», scrive Pozzoni. No foto è visibile nei giorni di apertura del circolo per gli eventi, proiezioni, concerti e altre attività (il dettaglio sul sito www.arcixanadu.it) e coincide con l'apertura della campagna di tesseramento 2011.
Alessio Brunialti

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