
Cultura e Spettacoli / Como città
Giovedì 17 Febbraio 2011
"Me fà vedè il documento?"
Frontalieri "da ridere" in tv
Retetre della televisione svizzera e le Guardie di Confine Regione Ticino hanno realizzato per la tv ticinese la nuova serie di Frontaliers, una serie che prende in giro italiani e ticinesi al valico di Bizzarone
Sedici frizzanti e divertenti sketch per scherzare sulle piccole (a volte grandi) acredini che vengono a crearsi fra i lavoratori italiani in Svizzera e gli indigeni. L'autoironia la fa da padrona: l'oggetto dello scherno sono proprio i doganieri, che, nell'immaginario comune, sono più pignoli con gli italiani in transito. «Ma la serie ha anche lo scopo di dare delle istruzioni su cosa si possa portare in Svizzera e cosa no», spiega Andrea Finessi, redattore al Giornale del Popolo e frontaliere lui stesso. I protagonisti sono sempre gli stessi: Flavio Sala recita la parte del frontaliere (Roberto Bussenghi) e Paolo Guglielmoni nella veste di Guardia di Confine (Loris Bernasconi). «Roberto Bussenghi è il classico operaio italiano che viene a lavorare in Svizzera allettato dagli stipendi più alti - continua Finessi. E Bernasconi è il tipico cognome svizzero. Sono personaggi stereotipati, è ovvio. Per esempio ho trovato molto divertente quello sketch in cui Bussenghi trova una strategia per passare la dogana senza essere fermato e perquisito: finge di varcare il confine per motivi di svago. Questo vuol dire che c'è un po' di intolleranza nei confronti dei frontalieri. Io stesso lo sono, e in tutta onestà devo dire che il fenomeno esiste». Non a caso, lo scorso 31 gennaio, il domenicale ticinese Il Mattino (di area leghista), ha pubblicato un articolo firmato da Maruska Ortelli in cui si denunciava l'invasione dei lavoratori italiani, i quali “ruberebbero” anche posti di lavoro ambiti, nelle banche e in settori dove è richiesto un titolo di studio medio-alto. «Il Ticino è un Cantone molto piccolo, e molte persone tendono a non capire che, al di là di esso, esiste altro - continua Finessi -. C'è una certa ristrettezza mentale. Pensiamo che Bignasca ha paragonato l'Italia al Venezuela.
L'italiano da molti qui è visto come un furbacchione, che tende sempre a raggirare le leggi e a piegarle a suo favore». Insomma, lo stereotipo del doganiere ligio alla sacra legge della dogana e leggermente xenofobo ha ragion d'essere, ma conviene non esasperare il clichè e ricordarsi che, al di là di quelle un po' miopi, esistono posizioni molto aperte al confronto e allo scambio. Ciò detto, la serie è davvero divertente. Il dvd di Frontaliers è distribuito dalle Guardie di Confine; come per la prima serie, anche quest'anno tutto il ricavato andrà in beneficenza. I video della serie su http://www.youtube.com/watch?v=K5Cd9TXFhPw
Laura Di Corcia
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