Margherita Hack a Parolario:
Altri mondi? Un enigma probabile

L'astrofisica ospite di Parolario: "Sempre ci si chiede quanti saranno i pianeti terrestri, ed è probabile che quando su un pianeta ci sono le condizioni adatte allo sviluppo della vita, che questa si sviluppi"

«Il viaggio ora per me è una gran fatica, anche se la mente continua a viaggiare senza soste. Ho 87 anni e mi muovo male, ma un tempo mi piaceva molto scorazzare per il mondo. Mi piace molto viaggiare in treno e in aereo, vedere anche nuovi modi che sono sempre ulteriori possibilità per allargare il nostro campo culturale, però questo piacere oggi è diventato un grande dispendio di energie che non ho più».
L’astrofisica Margherita Hack, già direttrice del Dipartimento di astronomia dell’università e del centro interuniversitario regionale per l’astrofisica e la cosmologia di Trieste, è la prima ospite di Parolario 2009. A lei, che ne conosce ogni segreto e allo stesso ha dedicato molti libri (l’ultimo s’intitola "Così parlano le stelle" - Sperling & Kupfer) si deve la creazione di una generazione di astrofisici nel nostro Paese, e la continua opera divulgativa.
Signora Hack qual è lo scopo ultimo del suo lavoro senza sosta?
Cerco un po’ di ricostruire come l’uomo è arrivato dall’osservazione a capire che cos’era l’universo. Ci son voluti molti secoli per vincere quelle che erano le illusioni dei sensi. Ora si sa tanto dell’universo, ma ci sono tanti problemi aperti come la scoperta dell’energia oscura. Quindi la coscienza e noi, la materia di cui siamo fatti, che rappresenta appena il 4 o il 5%, mentre il 23% è materia oscura, e non sappiamo che cosa sia. Si vanno scoprendo sempre nuovi pianeti extrasolari.
Ma ci saranno davvero altri pianeti abitati oltre alla terra?
Questo per il momento resta un enigma, ma sempre ci si chiede quanti saranno i pianeti terrestri, ed è probabile che quando su un pianeta ci sono le condizioni adatte allo sviluppo della vita, che questa si sviluppi. C’è una effettiva probabilità che nell’universo ci siano molte altre forme di civiltà.
I viaggi interplanetari si continueranno a fare?
Sì, e probabilmente fra dieci o vent’anni i viaggi a Marte potranno diventare realtà. Ma oltre sarà difficile perché le distanze sono enormi e la velocità della luce è un limite insuperabile. Credo che spostarsi da un sistema solare all’altro credo sia destinato a restare fantascienza.
Francesco Mannoni

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