Como, omaggio a Pasolini
Ninetto Davoli ospite al Gloria

Questa sera un testimone d’eccezione della storia del regista: l’attore “proletario” scoperto da Pier Paolo nel 1966

Le profonde tracce di Pier Paolo Pasolini, perseguite in quella “disperata vitalità” che questa sera, alle 21, finirà di intitolare la multiforme rassegna che gli è stata dedicata dal cinema Gloria di Como, arrivano là dove c’è un superstite della straordinaria avventura cinematografica pasoliniana, un testimone d’eccezione: Nino – Ninetto – Davoli, in carne, ossa e ricci.

Ninetto Davoli, oggi settantenne, ha attraversato il cinema di Pasolini che l’aveva scoperto nel 1966, includendolo nella sua squadra di attori “proletari”. La spontaneità della mimica, il sorriso contagioso, i capelli riccioluti hanno contribuito a farne una delle maschere principali dell’universo pasoliniano: dalla trilogia in cui recita con Totò – “Uccellacci e uccellini” (la cui proiezione integrerà l’incontro di questa sera: una favola filosofica che appartiene al più squisito cinema di poesia), gli episodi “La terra vista dalla luna” e “Che cosa sono le nuvole?” – a “Teorema”, il “Decamerone”, “I racconti di Canterbury”, “Il fiore delle mille e una notte”.

C’è da attendersi, stasera, il racconto di una lunga amicizia tra il ragazzo, lucidatore di mobili, che era Ninetto Davoli quando spinto da fortunosa curiosità incontrò Pasolini sul set romano. Un’avventura nell’avventura.

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