Como, riecco Timi
Ma stavolta al cinema

Imprevisto al festival dell’Astra durante “Zoran”: si blocca anche il digitale.

Oggi l’attore nei “Corpi estranei” di Mirko Locatelli

Ricordate le vecchie, care pellicole, mandate in pensione senza tanti complimenti a Capodanno, sostituite dal perfetto, incorruttibile file digitale? Ricordate quando si rompevano, le pellicole, con l’immagine sullo schermo che si accartocciava e spariva, lasciando solo un quadrato di pura luce sul grande schermo nella costernazione generale? Anche questo problema sarebbe stato superato dal digitale. Ma non è così: la prova si è avuta mercoledì sera all’Astra durante la proiezione di “Zoran, il mio nipote scemo” per il festival “Il cinema italiano” che si è fermata improvvisamente.

Il problema? Probabilmente un difetto del supporto inviato dal distributore. Hanno fatto buon viso il regista Matteo Oleotto e il direttore del festival “Il cinema italiano” Paolo Lipari, prendendo tempo fino a che lo spettacolo ha potuto riprendere

Stamani alle 10 per le scuole lo stesso titolo proposto a tutti ieri sera, “La mia classe” di Daniele Gaglianone. Due i film in concorso per “Cinema italiano 2.0”, gli ultimi. Alle 18 “Le cose belle” di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, un viaggio «ventre profondo di Napoli e nella gioventù di oggi”, con una lavorazione durata ben dieci anni.

Filippo Timi, applaudito recentemente al Teatro Sociale con un controverso “Don Giovanni”, è il protagonista de “I corpi estranei” di Mirko Locatelli (ore 21).

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