Dalla Scala al palco del Sociale
Protagonista la scuola di ballo

Domani sera lo spettacolo di danza “Tradizione e modernità”. Un doppio bicentenario: nel vivaio milanese nate star come Bolle

La scuola di ballo del Teatro alla Scala festeggia domani il proprio bicentenario insieme al Teatro Sociale di Como. C’è anche questa significativa coincidenza, nella storia artistica del nostro territorio: la prestigiosa accademia coreutica scaligera è stata fondata da Benedetto Ricci nel 1813, lo stesso anno del teatro comasco, e il Sociale non ha perso l’occasione per unire una volta di più il ricordo e le ricorrenze (le celebrazioni verdiane e wagneriane sono ancora in corso, a Como).

Domani sera alle 20.30 il sipario del Teatro Sociale di Como si aprirà per presentare il viaggio lungo i primi duecento anni di coreografie dell’Accademia di Ballo del Teatro alla Scala appositamente elaborato dal corpo di ballo diretto da  Frèdèric Olivieri. con uno spettacolo è stata fondata da Benedetto Ricci nel 1813: lo stesso anno del Teatro Sociale di Como. L’ evento unico avrà il titolo titolo “Tradizione e modernità”: in tre quadri diversi, dal balletto classico di Petipa alle ricreazioni moderne di Petit nassando per un Balanchine sbarcato in America dopo l’esperienza dei “ballets russes” di Diaghilev, gli allievi dell’accademia scaligera condenseranno la storia bicentenaria dell’accademia. Il programma dettagliato prevede l’esecuzione di “Serenade”, coreografato da George Balanchine sulla musica di Peter IlicCiaikovski, “Gymnopedie” di Roland Petit sulla visionaria colonna sonora musicale di Eric Satie, il divertissement “Paquita”, con la coreografia di Maria Petipa sviluppata a partire dalla musica di Léon Minkus.

La scuola di ballo del Teatro alla Scala è il vivaio privilegiato per il Corpo di Ballo scaligero e forma ballerini di altissimo livello professionale. Il Dipartimento Danza, diretto oggi da Frédéric Olivieri, deriva dalla “Imperial Regia Accademia di Ballo” (chiamata così fino alla caduta di Napoleone) fondata nel 1813 dall’impresario Francesco Benedetto Ricci. Rivivificata dopo la Prima Guerra Mondiale grazie anche alle insistenze di Artuto Toscanini sotto la guida della danzatrice russa Olga Preobrajenska, l’accademia negli ultimi anni ha intensificato incontri e seminari con coreografi e danzatori di fama internazionale. Innumerevoli gli ex allievi diventate vere star, come Carla Fracci, Liliana Cosi, Luciana Savignano. Fino alle stelle di oggi. Un nome su tutti? Quello di Roberto Bolle. E scusate se è poco.

La serata è promossa dai Lions Club Como Host, Lariano e Plinio il Giovane in collaborazione con il quotidiano La Provincia: posto unico “best seat” di platea e palchi a 33 euro info Tel. 031.27.01.70 e biglietteria online su www.teatrosocialecomo.it.

Stefano Lamon

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