Ecco una mononota di fine anno
A sorpresa, Elio canta a Lugano

Alle 16.30 in streaming sulla Rsi, stasera concerto al Palacongressi. Ma la band è attesa in piazza Duomo a Milano per il Capodanno

Elio e le Storie Tese scaldano i motori a Lugano prima del veglione in piazza Duomo a Milano, per accompagnare il pubblico nel 2014: stasera, alle 21, la band si esibirà al Palazzo dei Congressi di piazza Indipendenza 4 (biglietti da 70 a 60 franchi).

Prima del concerto, alle 16.30, il gruppo inconterà il suo pubblico negli studi della Rete Tre della Rsi per una trasmissione che sarà visibile anche in diretta video streaming sul sito www.rsi.ch/eventi.

Poco più di un anno fa, il fatidico “21-12-2012” si era tenuto proprio lì lo storico “Concerto per la fine del mondo”, per far passare con la consueta ironia dissacrante l’eventuale paura dell’avverarsi della profezia Maya (di cui oggi nessuno si ricorda più). È stato un anno memorabile per Elio e le Storie Tese: la partecipazione a Sanremo è stata un toccasana per il gruppo. “Dannati forever” e soprattutto “La canzone mononota” hanno dimostrato, una volta di più, la grande ironia, oltre all’indiscussa maestria musicale, del quintetto che, subito dopo bel un secondo posto a un Festival che meritava di vincere, ha fatto ancora parlare di sé grazie a “Complesso del primo maggio”. Un brano sulfureo che prende di mira tutti i cliché di una delle più importanti manifestazioni musicali nostrane (con qualche frecciata anche per Davide Van De Sfroos, oltre che per Bregovic e i Linea 77), ottimo preludio a un “Album biango” che ha spopolato nelle classifiche, preceduto da un tour teatrale e seguito da una tournée estiva che ha visto la momentanea defezione di Rocco Tanica che ora è rientrato a pieno titolo in una formazione che, come ormai da tempo, è completata dal tastierista Jantoman, dalla vocalist Paola Folli e dall’“artista a sé” Mangoni.

Elio è reduce dalla grande esposizione televisiva di “X Factor” ma, recentemente, è stato Faso, bassista baffuto, a utilizzare la celebrità a fin di bene contribuendo al progetto “Nuvole d’ossigeno”, aiutando un gruppo di ragazzi in cura all’Istituto nazionale dei tumori di Milano per realizzare un brano e un video.

«Questa canzone è una strana invenzione - ha raccontato il musicista - L’hanno composta alcuni giovani pazienti con un metodo un po’ particolare: ognuno di loro ha intonato qualche nota inventando liberamente, ognuno di loro ha scritto parole, frasi, emozioni e immagini che raccontano la propria esperienza. Nessuno di loro è un cantante professionista e l’unico successo che inseguono è vincere la battaglia con la malattia. Io ho avuto l’onore di raccogliere tutto questo materiale e cercare di farlo confluire in una cosa sola. Grazie all’aiuto di Paola Folli e dei miei compagni di band Rocco Tanica e Cesareo, adesso è possibile ascoltarla sul nostro sito».

Alessio Brunialti

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