Erika Lombardo:
«Il mio sogno
è una casa felice»

Personal organizer e blogger, presenterà a Como il suo libro “La casa leggera”

I famigerati “cambio di stagione” e “pulizie di primavera” ogni anno portano tutti – o quasi - a confrontarsi con armadi, cassetti, ripostigli e stanze intere; in questo 2020 anche chi non era solito occuparsene ha approfittato del lockdown e del lungo periodo di permanenza a casa per affrontare la questione e provare a fare ordine. Tra questi c’è sicuramente chi, negli scorsi anni, ha fatto tesoro dei consigli che la professional organizer Erika Lombardo ha dato – pressoché quotidianamente - sul suo blog “L’armadio di Grace”. I tanti suggerimenti e il grande lavoro che, nel corso del tempo, Erika ha portato avanti sono diventati un libro, così da permetterle di realizzare il suo sogno del cassetto (mai espressione fu più appropriata). A luglio è uscito, infatti, “La casa leggera” (Bur), in cui si legge: «La nostra casa è lo specchio del nostro mondo interiore, curarla e farla propria ci fa sentire al sicuro, come se fosse una seconda pelle che ci protegge dal mondo esterno.»

Erika, come è stato cimentarsi nella scrittura di un libro?

Era un’idea a cui avevi già pensato concretamente?

L’idea di un libro frullava già nella mia mente, ma non avevo ancora un’idea chiara di come iniziare. Volevo realizzare una sorta di manuale e, così, quando a febbraio mi è arrivata la proposta dell’editor, ho iniziato a pensarci seriamente.

L’emergenza data dal Coronavirus e il lockdown ti hanno portato a dover scrivere in condizioni impreviste: quali sono stati i vantaggi e gli svantaggi che hai dovuto affrontare?

Come per molti di coloro che hanno lavorato da casa, essere in quarantena ha comportato alcune difficoltà legate alla gestione degli impegni familiari, ma essere costretta a casa mi ha, dall’altro lato, consentito di essere maggiormente concentrata e quindi facilitata. Non essendo, quello della scrittrice, il mio lavoro, ho dovuto inizialmente trovare una chiave di scrittura, ma una volta trovata il testo fluiva naturalmente. Sono stata anche molto felice di sapere da parte dell’editor che il lavoro di revisione non è stato tanto ampio, segno che la strada che ho seguito è stata quella giusta.

“La casa leggera” contiene parte dei suggerimenti e dei consigli che hai dato – e dai - sul tuo blog e sulla tua pagina Instagram, che nel frattempo si sono molto evoluti. Il progetto del libro, però, è più articolato

.

Il libro è, di fatto, un manuale piuttosto corposo, composto da oltre quattrocento pagine; non era, in effetti, previsto che fosse tanto lungo, ma si è rivelato essenziale mantenerlo tale. Per renderlo più fruibile, però, ho deciso di suddividerlo in trentuno capitoli corrispondenti ad altrettante giornate, raggruppati in base alle stanze e corredati di foto della mia casa; in questo modo mi è stato possibile parlare di tutte le zone della casa e, al contempo, dare la possibilità a chi legge di soffermarsi sui consigli di cui ha più bisogno. Non a tutti, infatti, servono tutti i suggerimenti, perché molto dipende dalla tipologia di casa e di stile che ciascuno possiede. Grande spazio è inoltre dedicato al decluttering, una pratica che considero essenziale e a cui ho sempre dedicato molta attenzione.

Sebbene sia uscito da poco più di un mese, “La casa leggera” ha già avuto numerosi riscontri dai lettori: sei soddisfatta di come sta andando?

Sono molto felice perchè in tanti scrivono che si tratta di un libro semplice e immediato, in cui le informazioni pratiche, che potrebbero quasi sembrare banali, sono invece date in maniera semplice e riunite in modo da essere immediatamente consultabili. Sia online che nelle librerie le vendite stanno andando molto bene e qualche settimana fa si è posizionato all’ottava posizione della classifica di Tuttolibri.

Sono iniziati anche gli incontri di presentazione nelle librerie, tutti rigorosamente in conformità con le disposizioni legate all’emergenza sanitaria: il prossimo 11 settembre alle 18 Erika Lombardo sarà ospite della Ubik in piazza San Fedele a Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA