Festival del cinema italianon a Como
Dal coraggio di Francesco al miraggio

Oggi in programmazione due film all’Astra (alle ore 17 e 21). Ieri sera ospite l’arlecchino Gianni Pasotti

Grande accoglienza per Giorgio Pasotti, interprete e regista di “Io, Arlecchino”, il film presentato ieri sera in un cinema Astra gremito. È “l’uomo – manifesto” del festival “Il cinema italiano”: è sua l’immagine che campeggia da tempo sui poster della manifestazione, tratta proprio da questo film che vuole essere anche un’indagine sul mestiere d’attore. Ad accompagnare questo film assieme a Pasotti, orgoglioso come un padre, il co-regista Matteo Bini e l’attrice comasca Lavinia Longhi, già in passato ospite del festival, in questo momento su tutti gli schermi con l’atteso esordio “in grande” di Maccio Capatonda, “Italiano medio”.

Il programma di oggi

Giorgio Pasotti e Matteo Bini saranno all’Astra anche oggi alle 10 per presentare il loro “Io, Arlecchino” ai ragazzi delle scuole comasche. Il resto della giornata del festival ” sarà tutta in rosa e il pomeriggio inizia con un’ora d’anticipo, alle 17, per proiettare “Tyndall”, il bellissimo corto realizzato da una video maker comasca, Fatima Bianchi. Alle 18 la regista Guendalina Zampagni accompagna “Noi siamo Francesco”, la storia di un ragazzi di 22 anni che ha imparato a vivere affrontando coraggiosamente il proprio handicap. Riflessivo il lungometraggio di Alessandra Celesia alle 21: “Mirage à l’italienne” è un sogno (un incubo?) all’incontrario. Su tutti i tram di Torino qualche tempo fa campeggiava l’annuncio “Cercate un lavoro? L’Alaska vi attende”. Decine di persone hanno risposto, in cerca di una fuga dalla crisi economica, oppure da una situazione personale difficile, o ancora semplicemente all’inseguimento di un miraggio, anche senza sapere nulla della destinazione, come tanti migranti che arrivano qui.

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