Fumetti: rivoluzione Bonelli
Un restyling per Dylan Dog

La nuova vita editoriale di Dylan Dog. Il debutto di “Adam Wild”, la nuova serie di Gianfranco Manfredi. La seconda stagione di “Orfani” . La prima serie tv motion comics “Orfani” coprodotta con Rai Com al via nel prossimo dicembre

MILANO

La nuova vita editoriale di Dylan Dog. Il debutto di “Adam Wild”, la nuova serie di Gianfranco Manfredi. La seconda stagione di “Orfani” e una nuova divisione aziendale che svilupperà i business derivati dalle proprietà intellettuali. La prima serie tv motion comics “Orfani” coprodotta con Rai Com al via nel prossimo dicembre. E la presenza di un proprio padiglione a “Lucca Comics & Games 2014”.

Quella nel mattino di venerdì scorso, al Blue Note di via Borsieri a Milano, è stata la prima conferenza stampa in assoluto indetta da Sergio Bonelli Editore. Un appuntamento storico senza precedenti: non casuali la data - Sergio Bonelli scomparse il 26 settembre tre anni fa - e la location - il Blue Note era il locale da lui preferito per ascoltare ottima musica con colleghi e amici - e, soprattutto, il motivo: annunciare la grande rivoluzione nella casa delle idee di via Buonarroti. E, per farlo, si è arrivati a scomodare autentiche colonne del fumetto italiano.

A cominciare da Tiziano Sclavi, autore proprio di quell’indagatore dell’incubo la cui serie a fumetti debuttò un altro 26 settembre - quello del 1986 - con grande successo in edicola. Per Sclavi, pochi minuti sul palco del music club milanese giusto per ufficializzare - sotto gli occhi di Davide Bonelli, di Mauro Marcheselli e di tutta la redazione - con una sorta di benedizione il passaggio del testimone per la cura editoriale del personaggio Dylan Dog, di fatto già da un anno nelle mani di Roberto Recchioni, 40 anni, romano, una solida gavetta tra BDPress, Star, Comic Art, Rizzoli, Magic Press e Mondadori, giunto al successo con “John Doe”, “Detective Dante” e “David Murphy: 911”.

Il nuovo corso di “Dylan Dog” è già comprensibile dal numero 337 della serie inedita in edicola, “Spazio profondo”, disegnato da Nicola Mari e colorato da Lorenzo De Felici. Ma la prima delle grandi novità sarà palese già nel prossimo numero: il pensionamento dell’ispettore Bloch, l’arrivo di nuovi personaggi (l’ispettore Carpenter, la detective Rania, il “cattivo” John Ghost) e l’inserimento della tecnologia nella vita del personaggio (sì, avrà un cellulare e ricorrerà a Internet...). La serie degli inediti avrà sempre storie autoconclusive. Novità anche per le altre testate dylaniate. Il quadrimestrale “Maxi” si trasformerà in “Old Boy”, tre storie per albo nell’universo classico dell’eroe. Il “Color Fest” coinvolgerà altri autori nazionali e esteri, lo Speciale ospiterà storie del “Pianeta dei morti” di Alessandro Bilotta mentre l’annuale “Almanacco della Paura” vedrà protagonista Bloch nella dimensione di pensionato.

Con l’amico disegnatore romano Emiliano Mammucari, Roberto Recchioni è anche il creatore di “Orfani”, la prima serie bonelliana a colori. Che vivrà una seconda stagione intitolata “Ringo”, al via il 16 ottobre, e che diventerà una serie tv per Rai4 coprodotta dal marchio del ranger rampante con Rai Com, in tv da dicembre (avrà anche una versione in inglese).

C’è poi da registrare, da ottobre, l’uscita della nuova serie firmata da Gianfranco Manfredi, alla quarta collana bonelliana dopo Magico Vento, Volto Nascosto e Shangai Devil: Adam Wild è un esploratore scozzese, membro della Royal Geographical Society di Londra, opera nell’Africa subequatoriale e non sopporta le ingiustizie...

Andrea Cavalcanti

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