Giorgia e le canzoni «verso il cielo»: che serata al Sociale

L’evento La cantante romana arriva questa sera in un Teatro Sociale di Como tutto esaurito per l’occasione - Il nuovo album la rilancia dopo che aveva addirittura pensato al ritiro: «Non sapevo più quale fosse lo stile»

Il tour teatrale di Giorgia tocca Como, stasera: la cantante romana si esibirà alle 21 in un Teatro Sociale di Como tutto esaurito, come era prevedibile vista l’immensa popolarità di cui gode un’artista che proprio nel 2023 festeggia i primi trent’anni di carriera.

La partecipazione al Festival di Sanremo, il nuovo album “Blu” e questo giro di concerti a cui ne farà seguito un altro, dopo l’estate, nei palazzetti, partendo dal Forum di Assago il 7 novembre. Un “comeback” di tutto rispetto, quindi, una vera e propria rinascita per un’artista che ha confessato «Ho pensato di ritirarmi. Mi dicevo che forse quello che dovevo fare lo avevo fatto, non volevo insistere. Anche cantare mi sembrava difficile, non sapevo più quale fosse lo stile».

Invece, fortunatamente, il ritorno, cominciando da quel Teatro Ariston che l’aveva lanciata, dopo tanti anni d’assenza. “Parole dette male” è arrivata al sesto posto, sfiorando la finalissima. Brutta canzone? Tutt’altro. Solo non un brano di immediata presa: forse da lei il pubblico si aspettava qualcosa di ancora più pop. E c’era molta attesa per il primo disco di inediti dopo sette anni. Un disco che non vuole passare inosservato fin dalla copertina, che ritrae l’artista come una moderna “donna vitruviana” leonardesca mentre il titolo è stato scelto quando è stata Giorgia stessa ad accorgersi che «in ogni nuova canzone c’è una parola che ti porta verso il cielo».

Fin dalla prima, “Meccaniche celesti”, un titolo rimanda ai “Segnali di vita” di Battiato (ma anche lui guardava agli studi più antichi legati ai movimenti degli astri). Una sua scelta, perché Giorgia è coautrice di diversi testi mentre la musica e la produzione sono in mano a Big Fish e Rhade, dando così vita a un progetto unitario che ha portato l’artista in un mondo pop contemporaneo, con l’elettronica a farla da padrone, ma senza snaturare lo stile.

Così “Atacama” è un r’n’b urban, “Senza confine” è incalzante e adatta ai dancefloor, “Sì o no” non stupirebbe in un disco di qualche collega che si è appena affacciata sulla scena, “Se” è il classico pezzo che le consente acrobazie vocali, senza essere un classico suo pezzo ed è firmato interamente da lei («Mi è venuta per grazia divina mentre litigavo con pianoforte e computer. È il mio nuovo modello di ballad 2.0. Ho scritto molte canzoni, dai tempi di “E poi”, ma molti non mi considerano una cantautrice»).

Ancora “Ogni chance che hai” con lo stesso Big Fish e il rap Gemitaiz, “Tornerai”, sempre dal respiro internazionale e “Normale”, il singolo che ha preceduto tutto, impreziosito da un video diretto dall’attore Rocco Papaleo. A proposito: grazie a quest’ultimo, Giorgia ha debuttato anche come attrice nel film “Scordato”, scritto, diretto e interpretato dall’attore lucano. Non aveva mai accettato, in precedenza: «Sì, avevo fatto un provino per “La piovra’”- aveva raccontato al Bari international film festival – e mi avevano chiesto poi di recitare Pieraccioni e Sergio Rubini, ma ho detto sempre di no. Con Papaleo è stato diverso perché lo conoscevo da quando ragazzina cantavo nei club romani. Sono una grande consumatrice di film come di musica. Sono cresciuta con una madre che guardava la Magnani, Virna Lisi, Totò».

Ma quella cinematografica è una bella parentesi: ora bisogna ascoltare le nuove canzoni e i classici nella dimensione intima: «Canterò nei teatri più belli cercando una dimensione da club, guardando negli occhi il pubblico – ha raccontato presentando il tour – Sarà un’alternanza di elettronico e acustico. Con me sul palco anche Andrea Faustini e Diana Winter». Il tour di Giorgia è prodotto da Friends&Partners e arriva al Teatro Sociale grazie alla collaborazione di MyNina Spettacoli.

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