Il festival del Noir a Como
Con Salvatores e Dario Argento

Uno dei principali appuntamenti cinematografici italiani lascia la Val d’Aosta e approda a Como e a Milano

Courmayeur addio, e il Noir in festival diventa comasco e milanese dalla prossima edizione che si svolgerà dall’8 al 14 dicembre. La svolta, per certi versi clamorosa, è stata annunciata in una doppia conferenza stampa nel capoluogo e al Teatro Sociale. E così Como diventa la città dei tre festival: c’è quello dedicato al cinema di paesaggio, il Lake Como film festival, c’è Il cinema italiano, nato come “costola” di un festival milanese che ha, nel tempo, raggiunto la totale indipendenza e che si svolge, tradizionalmente, in febbraio. Ecco che Noir in festival, prestigiosa manifestazione di respiro internazionale con un quarto di secolo di storia alle spalle, viene ad arricchire definitivamente un panorama che vedrà sul Lario tanti protagonisti della settima arte. È ancora presto per fare dei nomi, ma gli organizzatori garantiscono «Due grandi amici del nostro festival, Dario Argento e Gabriele Salvatores, non mancheranno all’inaugurazione».

L’asse privilegiato tra Como e Milano, due realtà contigue ma molto diverse - spiegano i promotori - è la principale sfida della nuova formula del ’Noir in festival’: l’idea portante è quella di un programma incrociato, con eventi e protagonisti dedicati alle due “piazze», ma un filo continuo che lega la fantasia della sezione per ragazzi «Young Detectives», con la ricerca e l’animazione di «Fight Club». Sono riproposti il concorso internazionale per il cinema rivolto alle novità del genere e le «Ombre di Luce» dedicate alla storia italiana (con Istituto Luce -Cinecittà), gli appuntamenti letterari delle «Conversazioni in nero», i premi alla carriera dedicati alla letteratura (il Raymond Chandler Award, che verrà assegnato a Como) e al cinema (il Mystery Award), retrospettive e approfondimenti tematici, laboratori creativi e il rinnovato spazio delle «Noir Series». Infine il ritorno nella ’suà Milano di Giorgio Scerbanenco con il premio a lui dedicato e riservato ai migliori noir italiani dell’anno: una raffica di talento e inventiva che conferma, anno dopo anno, l’eccellenza della scuola letteraria italiana nel genere più amato al mondo.

Qui altri particolari: http://www.bibazz.it/cinema/a-como-un-dicembre-noir-in-festival/

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