Il Lario in parole e musica
Como, folla per Guin

Al Sociale il giornalista scrittore con i musicisti della Marco Fusi Ensemble. Quattrocento persone in platea. L’esordio: «Il lago non mi è mai piaciuto»

Una platea di oltre quattrocento persone ha salutato, ieri sera, al teatro Sociale di Como, il debutto dello spettacolo con musiche “Il Lago maestro”, lavoro scritto dal giornalista e scrittore Giuseppe Guin e dal compositore e musicista Marco Fusi.

Un emozionato Guin, al suo debutto come lettore interprete, sulle assi del palcoscenico, ha offerto al pubblico un racconto in dieci “stanze”, un monologo in cui, Guin, attraverso le “storie del lago” racconta la propria, intrecciando in maniera indissolubile le sue scelte di vita (soprattutto quelle degli ultimi dieci anni), alla dimensione remota del Lario. «Il lago non mi è mai piaciuto – ha esordito entrando in una scena essenziale, in cui però troneggiava una “lucia”, la tipica imbarcazione lacustre– E soprattutto non mi piaceva il Lago di Como... Poi qualcosa è successo».

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