“Il mio posto nel mondo”? Tutta una domenica al Sociale

Como La sala cittadina ospita oggi le associazioni del terzo settore. Concerti, recital, letture e altro

Sono tantissimi gli eventi che si susseguiranno e si intrecceranno oggi in varie location dentro e fuori dal Teatro Sociale per “Il mio posto nel mondo”, edizione numero zero per un’iniziativa che vede la massima sala cittadina ospitare le associazioni del Terzo settore operanti nel comasco, per farsi conoscere, ma anche per proporre saggi di creatività a iniziare dalle 13.45, quando piazza Verdi sarà animata da un’esibizione di tamburi giapponesi a cura di Taiko Lecco.

“Un’infinita mano”

A seguire, nel foyer, il Gruppo Teatrale Aounithié tende “Un’infinita mano” a don Roberto Malgesini con la lettura di testi dedicati al sacerdote tragicamente scomparso. Alle 14 e alle 17, in palco reale e in platea, Diversamente Genitori, Famiglie in cammino e Luminanda propongono letture inclusive non convenzionali dedicate a bambine e a bambini.

Alle 15 in platea “Siamo fiori diversi nello stesso giardino” a cura di Diversamente Genitori, una mostra di foto e video di ritratti dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato ai laboratori dello spazio Ossigeno spiegati da Alle Bonicalzi.

Shakespeare sul palco alle 15.30, grazie a I ragazzi in gamba della compagnia Mumble Teatro con una particolare rilettura della “Dodicesima notte” con attori in prevalenza con sindrome di Down. Alle 16 Oltre il giardino proporrà estratti dall’ultimo numero della rivista scritta da utenti del dipartimento salute mentale e dipendenze e da volontari, con il violino di Dan Shim Sara Galasso. Alle 16.30 un concerto curato da Arte Solidale Festival con il pianista Danilo Mascetti.

Alle 17 nel foyer “A più voci”, a cura del Tavolo interfedi Como con la cantante islandese Hanna Fridriksdottir e il cantante turco Erdugrul Acar. Alle 17.30 prove di scena con i ragazzi di Amicinsieme che alle prese con la preparazione dello spettacolo “Storie astratte”.

Trebisonda

Alle 18 l’Associazione africana con “Il cammino all’infinito” seguito dalle “ Storie di straordinaria follia” a cura di Trebisonda e, in conclusione, da balli dal Salvador e dalle Filippine a cura dell’Ufficio per la Pastorale dei migranti. Durante tutta la durata dell’evento in biglietteria e in Sala Giuditta Pasta saranno allestiti gli infopoint delle associazioni anche un mercatino.

Alle 14.30 e alle 17 si potrà andare “A spasso nel teatro” con DownVerso: i ragazzi dell’associazione diventeranno maschere per un giorno, accompagnando gli spettatori a conoscere tutti i luoghi del Sociale. Un teatro che «diffonde cultura, ma vuole essere anche promotore di messaggi di consapevolezza e luogo di riflessione sui temi di attualità e la sostenibilità in tutte le sue forme è più che mai attuale e necessaria», ha spiegato Simona Roveda, presidente di Aslico. «Credo molto che il Teatro debba avere un forte valore civico ed etico – ribadisce Barbara Minghetti – e debba essere a servizio della città e della società, non solo per gli spettacoli, ma anche per riflettere insieme sulle situazioni difficili di oggi, deve essere una casa per tutti, anche per coloro che magari non possono averla». L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato dell’Insubria e, secondo il vicedirettore Martino Villani «sta crescendo il desiderio di lavorare insieme e di contaminarsi, così come il desiderio di proseguire in questa esperienza nel prossimo futuro».

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