Meyer dalla Scala al Sociale per la lirica: «Il Concorso Aslico è irrinunciabile»

Como Il sovrintendente del teatro milanese guida la commissione che giudica le voci in gara. «Organizzazione eccellente». In corso le audizioni, domenica alle 15,30 la finale aperta al pubblico

Come tradizione, il primo appuntamento di un nuovo anno al Teatro Sociale è con il Concorso per giovani cantanti lirici di Aslico, giunto alla sua 74ª edizione: le audizioni sono in corso e domani pomeriggio, domenica 8 gennaio, alle 15.30, si terrà la finale aperta al pubblico.

Le opere di quest’anno sono “Die Zauberflöte” di Wolfgang Amadeus Mozart e “Luisa Miller” di Giuseppe Verdi e, come sempre, a giudicare le voci è una commissione di altissimo profilo, guidata dal sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano Dominique Meyer, che partecipa dal 1997 ed è presidente per la decima volta.

Irrinunciabile

«È un appuntamento irrinunciabile – racconta – Non riesco neppure a immaginare di iniziare l’anno senza questo concorso e in questa città». Nato a Milano, il concorso si è trasferito al Sociale da quando è iniziata la gestione della massima sala comasca. «Ed è stato qui che ha trovato la sua dimensione definitiva – secondo Meyer – lontano dalla frenesia milanese, in un teatro magnifico per acustica e per accoglienza. Io non giudico solo i cantanti, ma anche i concorsi: ne ho fatti più di cento. Contano la qualità dell’organizzazione, che qui è eccellente, la qualità della giuria, qui sempre di altissimo livello, e, infine, la capacità dei giurati di vivere il concorso confrontandosi con mente aperta, senza preconcetti e, anche in questo caso, a Como l’atmosfera è ottimale, si discute sempre con serenità», con la consapevolezza di avere un compito importante perché dalle scelte fatte al Sociale si determinano carriere.

Il Concorso Aslico ha consacrato numerose celebrità della lirica, da Carlo Bergonzi ad Anita Cerquetti, da Angelo Loforese a Renata Scotto, da Luigi Alva a Piero Capuccilli, da Mirella Freni a Maria Chiara, da Giorgio Zancanaro a Katia Ricciarelli, da Carlo Colombara a Giuseppe Sabbatini, da Michele Pertusi ad Ambrogio Maestri, l’elenco è lungo e l’eco dell’ente lirico ha risuonato nel mondo. Tanto è vero che, quest’anno, troviamo in giuria anche un nome statunitense. È quello di James Meena, direttore artistico dell’Opera Carolina di Charlotte, North Carolina: «Collaboriamo spesso con teatri italiani, per portare voci americane da voi e vostre da noi – spiega – Da tempo sognavo di poter avere l’opportunità di lavorare con Aslico.

L’obiettivo è avere un cast misto, con giovani cantanti italiani negli Usa e con dei nostri ragazzi qui in Italia: è importante creare queste opportunità. E in questi senso il “marchio“Aslico è una garanzia di assoluta professionalità e qualità». I candidati arrivati a Como per le ultime fasi sono più di ottanta. «Alla partenza erano più di 180 – racconta Giovanni Vegeto, direttore generale del Teatro Sociale Aslico – Dopo le selezioni, i migliori arrivano qui e si procede a un’ulteriore selezione fino a laureare i vincitori che sono una decina, quindi è un lavoro molto intenso».

Più volte

C’è chi partecipa più volte. “Questo perché si riconosce la qualità e anche la risonanza, in ambito lirico sia italiano che internazionale del concorso. I vincitori, poi, affronteranno con noi un percorso di crescita, perché oltre alle opere a concorso, ci saranno numerose occasioni per ascoltarli. E c’è anche chi lo ha vinto più volte: penso a Federica Lombardi, soprano che ha primeggiato per due edizioni consecutive, nel 2014 e ’15».

Mozart e Verdi

La finale del 74° concorso Aslico per giovani cantanti lirici si svolgerà domani pomeriggio alle 15.30 al Teatro Sociale. Le opere in oggetto sono “Die Zauberflöte” di Mozart nella doppia versione, ridotta per Opera domani, e in quella tradizionale per la prossima stagione di OperaLombardia, insieme a “Luisa Miller” di Giuseppe Verdi.

La commissione giudicatrice è composta da Dominique Meyer (presidente), sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano; Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania; Andrea Cigni, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona; Katrin König, Operndirektorin del Salzburger Landestheater di Salisburgo; Giovanna Lomazzi, vice presidente del Teatro Sociale Aslico di Como; James Meena, artistic director, dell’Opera Carolina di Charlotte; Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia; Frédéric Roels, directeur dell’Opéra Grand Avignon di Avignone; Giovanni Vegeto, direttore generale del Teatro Sociale Aslico di Como. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alle casse di piazza Verdi 1 oppure on line su biglietteria.aslico.org.

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