Migone: sorrisi e verità
su Beethoven (non il cane)

Questa sera al teatro Sociale di Como uno spettacolo che parla di musica classica in tono leggero e divertente

Se pensate alla musica classica come ad un genere paludato e anche un po’ noiosetto, potreste essere smentiti, questa sera, domenica 3 febbraio, alTeatro Sociale di Como. Alle 20.30, sarà sul palcoscenico Paolo Migone, apprezzato cabarettista, che con lo show, “Beethoven non è un cane” tributerà un divertente e non scontato omaggio proprio alla musica più alta e apparentemente, non per tutti.

Con la sua vis comica e l’atteggiamento fintamente burbero, Migone diventerà il paladino di Beethoven & Co., per dimostrare quanto il mondo delle note sia affascinante e adatto a tutti. Lo spettacolo proposto nella sezione Prose 2 della Stagione Notte, è diretto da Daniele Sala. Il monologo è scritto e interpretato dallo stesso Paolo Migone. Naturalmente, non dobbiamo aspettarci che compaia in scena nelle vesti di un composto maestro orchestrale. Giocando sugli opposti, il protagonista sarà un bizzarro deejay con le cuffie sulle orecchie e vinili alla mano.

Si trova alle prese con adolescenti ignari che confondono Beethoven con un grosso San Bernardo protagonista di un telefilm, o che riconoscono le più celebri pagine della storia della musica solo come jingle pubblicitari. Il suo, non facile, compito, sarà quello di far conoscere, attraverso la battuta fulminante, la risata, il non sense, almeno qualche rudimento dell’immenso e prezioso patrimonio classico. Migone, che molti ricordano abbigliato con uno strano camice, con la chioma incolta e il proverbiale occhio nero, sarà qui impegnato in una lezione non cattedratica, per raccontare, in uno stile originale, grandi compositori, la loro storia, la musica, ma anche aneddoti curiosi e poco noti.

Che riesca nell’impresa in cui molti importanti musicologi hanno fallito? Per saperlo, non ci resta che assistere allo spettacolo che si annuncia leggero e divertente. Si tratta della più recente fatica del comico livornese, che ha alle spalle una ricca carriera, ormai ventennale, tra televisione e teatro. Sul palcoscenico, ha esordito nel 2003, con lo show “Completamente spettinato”, seguito da altri lavori come “Fuori piovevano incudini”, ma anche “Don Chisciotte (senza esagerare)” con Marco Marzocca e Francesca Censi. Spesso ha costruito i suoi show sulle “incomprensioni” tra maschile e femminile. È il caso di “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” dal libro di John Gray. In televisione, ha partecipato a molti programmi di successo tra cui “Zelig”, dove è stato presenza fissa per molti anni, e “Colorado”.

Per assistere allo spettacolo, i biglietti costano dal 27 a 13 euro più prevendita. Si possono acquistare in biglietteria e sul sito www.teatrosocialecomo.it. Si ricorda che, l’ultimo appuntamento con la stagione dedicata a spettacoli di cabaret o alla comicità leggera, sarà il 30 marzo.

In quella data arriverà a Como la simpatica e tagliente Teresa Mannino con il monologo “Sento la terra girare” che ha scritto con Giovanna Donini e di cui firma anche la regia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA