Musica, cinema e passeggiate
A Parolario libri e molto altro

Apre il 20 giugno Fratus con una mostra e un reading dedicati agli alberi. Spazio anche ai film italiani, ai viaggi, dai set del Lario alla Patagonia, al 50° di Woodstock con Guaitamacchi e ai decennali di Jackson e Merini

Fin dalla prima serata, Parolario 2019 sarà anche spettacolo, sempre mantenendo lo stretto legame con la letteratura. Due eventi saranno a pagamento, ovvero il “Diario sentimentale di un giornalista” di Beppe Severgnini con Serena Del Fiore e “Credevo che” di e con Simonetta Agnello Hornby, autrice di best seller che, in questo caso, si ispira alla sua attività forense per trattare il tema della violenza sulle donne con Filomena Campus. Per entrambi, l’ingresso è a 10 euro (i possessori della Card Amici di Parolario hanno diritto a una “corsia preferenziale” per riservare i posti).

Non passa inosservato il 50° anniversario del Festival di Woodstock: per celebrarlo, oltre a una serata dedicata ai più giovani all’Ostello Bello, un bookshow di Ezio Guaitamacchi con Brunella Boschetti, Andrea Mirò e Paolo De Bernardinis per rievocare i “tre giorni che hanno cambiato il mondo” presentando lo splendido volume pubblicato in Italia da Hoepli.

Lo stesso editore ricorda anche i 10 anni della scomparsa di Michael Jackson con un libro di Gabriele Antonucci e la musica delle Gender Bender. Maurizio Pratelli completa la trilogia di “Vini e vinili” con “Gaber e champagne” assieme al coautore Dan Lerner e al poliedrico cantautore Marco Castelli. “Dissipatio Humani Generis” è un adattamento del capolavoro di Guido Morselli operato da Guido De Monticelli. Ancora musica grazie al Lake Como Festival, al toy piano di Antonietta Loffredo e a un ricordo del grande Nanni Ricordi.

poesie e passeggiate

Non manca mai, a Parolario, uno spazio dedicato alla poesia. Uno spazio ampio, perché tra i meriti di questa manifestazione c’è anche quello di aver dimostrato che i poeti, come i filosofi, hanno un pubblico, appassionato e dedicato. Quindi l’inaugurazione, giovedì 20 alle 17 a Villa Olmo è affidata a Tiziano Fratus con la mostra “Arbrogrammaticus” e il reading “Poesie creaturali - Un bosco in versi”, introdotto da Pietro Berra, curatore della sezione di poesia. Il 22 giugno, a Brunate, si ricorderà con una cena poetica Alda Merini nel decennale della morte, assieme a Manuel Serantes Cristal, Ambrogio Borsani e Arnoldo Mosca Mondadori, in collaborazione con il Premio Merini. Poesia anche con Giampiero Neri e Elisabetta Motta (il 21 giugno) accompagnati all’arpa del grande Vincenzo Zitello. Non mancherà il “caso poetico” dell’anno, Giovanna Cristina Vivinetto (24 giugno), mentre Flaminia Cruciani (25 giugno) tenderà un ponte tra poesia e archeologia. In collaborazione con l’associazione Sentiero dei Sogni, anche incontri ed esperienze uniti dal tema del viaggio: il 23 giugno al Grumello passeggiata green con Marcella Danon, il 29 passeggiata poetico-pittorica con Berra e Luciano Ragozzino, durante la quale i partecipanti potranno anche dipingere sotto la guida del maestro milanese, infine il 26 alle 18 a Villa Sucota, lo stesso Berra presenta “I laghi delle stelle. Itinerari cineturistici d’acqua dolce in Lombardia”, primo volume della collana Passeggiate Creative, che arricchisce l’omonimo progetto.

la sinergia con il festival di lipari

Come ben sanno tutti i cinefili, quest’anno la 14ª edizione del Festival del cinema italiano non ha avuto luogo, causa la concomitante chiusura - speriamo temporanea - del Cinema Astra. Da questa mancanza l’idea di una collaborazione: se non è possibile trasferire la manifestazione a Parolario, se ne può tenere viva l’attività proponendo, nel ciclo di proiezioni che da sempre caratterizza le seconde serate del festival letterario, alcuni fra i titoli più apprezzati de Il Cinema Italiano, soprattutto quelli che hanno avuto comunque scarsa circolazione nelle sale, in televisione e nell’home video.

La speranza, naturalmente, è che questa sinergia possa portare fortuna all’Astra e all’associazione Sguardi per tornare presto a proporre film a un pubblico che è sempre stato attento e numeroso.

Paolo Lipari si è mostrato ottimista in questo senso e, intanto, a Parolario porta quattro tra i film più significativi della storia del festival: «Il primo è “Rosso come il cielo” di Cristiano Bortone che fu anche il primo a vincere il festival, una storia toccante che aveva appassionato il nostro pubblico. “Io, Arlecchino” è un film che è stato fortemente voluto dal suo autore e interprete Giorgio Pasotti che si misura con la più celebre maschera della commedia dell’arte. Non poteva mancare - ha proseguito Lipari - un omaggio a un grande che ci ha lasciato: “Io e te” è l’ultimo film di Bernardo Bertolucci. Infine “L’Universale” di Federico Micali. Una commedia che parla proprio del cinema, inteso come sala, come si viveva una volta», un ottimo augurio per la rinascita dell’Astra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA