Musica e arte contemporanea in dialogo. Anche Sollima al festival di Villa Olmo

Cartellone Oggi la masterclass “Polifonie international” apre una rassegna di grandi artisti. Il 12 novembre il celebre violoncellista eseguirà anche un brano ad hoc del comasco Pedraglio

Taglia il traguardo della terza edizione “Como contemporary festival”, organizzato dall’associazione culturale Polifonie. La manifestazione prevede una serie di eventi tra oggi e il 13 Novembre a Villa Olmo e al Palace Hotel, dopo il concerto del 26 febbraio scorso che ha visto l’Orchestra Antonio Vivaldi, diretta da Lorenzo Passerini, accompagnare un insieme di solisti d’eccezione al Teatro Sociale. Il concerto inaugurale si terrà oggi pomeriggio al Palace.

Sarà una “Polifonie international music masterclass”, con gli studenti della masterclass internazionale su musiche di Knaifel, Hindemith, Shostakovic, Pedraglio e Villa – Lobos. «Dal 5 al 13 novembre si terranno, nel salone di Villa Olmo a Como, una serie di concerti in dialogo continuo con quelle contemporanee di Miniartextil», anticipa il compositore comasco Umberto Pedraglio, direttore artistico del festival. Il 5 novembre Matias de Oliveira Pinto e Risa Adachi, artisti che si sono esibiti nelle più importanti sale da concerto del mondo, saranno all’opera su musiche da camera con il programma “Intorno al ‘900”. Il 6 sarà protagonista il Moto Contrario Ensemble, «un collettivo di compositori specializzato nell’esecuzione di musica contemporanea e di ricerca», che eseguirà il concerto “Between two worlds”, con musiche di autori contemporanei.

Como al centro della scena

Imperdibile il concerto di sabato 12, con un talento di fama internazionale quale è Giovanni Sollima: il violoncellista si esibirà con una serie di violoncelli – scultura, eseguendo musiche sue nonché un brano composto ad hoc da Pedraglio. «Sarà, questo – spiega – il momento in cui, più che in ogni altro, il Festival coronerà la sua volontà di fondere la musica contemporanea con le altre arti contemporanee: i violoncelli per i quali sono stati scritti e composti i brani, e che verranno utilizzati dal musicista palermitano, sono infatti vere e proprie sculture sonore, opere di Julia Artico (violoncello di fieno), Damiano Costagli (violoncello di alluminio), Filippo Fasser (violoncello aborigeno), Alessandro Peiretti (violoncello di cartone), Giovanni Sollima (violoncello invisibile) e Antonio Bernardo (violoncello di seta). Quest’ultimo frutto della collaborazione di Como Contemporary Festival con Miniartextil e Mantero Seta, che ha fornito i materiali con i quali scolpire il violoncello».

Domenica 13, sempre a Villa Olmo, l’Appassionato Ensemble eseguirà le cinque partiture finaliste del VI Concorso internazionale di composizione. Al termine del concerto la giuria, presieduta da Ivan Fedele, compositore di fama internazionale, per anni direttore artistico de La Biennale di Venezia, nonché membro e titolare della cattedra di Composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, si riunirà per scegliere la partitura vincitrice. Per concludere, il 9 dicembre nel Duomo, verranno eseguite la “Missa Solemnis” di Beethoven e, in prima assoluta, un brano per voce solista, coro e orchestra di Pedraglio con l’Orchestra Vivaldi, diretta da Antonio Eros Negri, con le voci del soprano Sarah Tisba, del mezzosoprano Alessia Nadin, del tenore Luigi Albani e del basso Alberto Rota con l’UT ensemble vocale – consonante diretto da Lorenzo Donati. concerti 18.30 (quello conclusivo alle 21). Per i biglietti e altre modalità consultare il sito www.polifonie.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA