Pagliacci al Teatro Sociale
Regista il polacco Znaniecki

Lunedì sera la presentazione ufficiale, davanti a un folto pubblico . Poi l’incontro con i coristi “dilettanti” comaschi

«Pagliacci sarà una grande festa del teatro, che coinvolgerà, con la sua magia, l’intera Como, offrendo al pubblico, nello stesso tempo, uno spettacolo di grandissima qualità. Da qui, non si scappa». Con queste parole Michal Znaniecki, regista polacco di fama internazionale, ha presentato, ieri sera, al teatro Sociale di Como, la sua regia per “Pagliacci” di Leoncavallo, scelto per l’edizione 2015 di “200.Com. Un progetto per la città”. Finalmente, il riserbo dei responsabili della sala è caduto e i Znaniecki si è presentato al folto pubblico intervenuto al Sociale proprio per conoscere il nome di chi firmerà l’allestimento e le caratteristiche dello spettacolo che aprirà, in giugno, il Festival Como Città della Musica.

«Siamo molto soddisfatti di questa scelta – ha spiegato Barbara Minghetti, presidente di Teatro Sociale Aslico - Znaniecki è la figura perfetta per dirigere un allestimento come “Pagliacci”. Con lui condividiamo molti obiettivi e sono sicura che il suo lavoro sarà perfettamente in linea con i nostri piani».

Grande entusiasmo dunque sia per Teatro Sociale Aslico, sia per i Palchettisti che collaborano pienamente all’iniziativa. Da parte sua il regista polacco, attivo davvero in mezzo mondo, si dimostra altrettanto felice. Ieri sera ha incontrato gli oltre trecento Comaschi che stanno già lavorando, a pieno ritmo, sulle musiche di Leoncavallo, e ha subito stabilito un feeling importante. «Sono abituato a lavorare in produzioni molto grandi come quelle che sto realizzando in questo momento in Israele, in pieno deserto, a Masada. – ha affermato il regista – Per una volta, abbandonare gli abitudinari della lirica è una boccata d’ossigeno. Venire qui a Como e sentire le energie fresche di tanti coristi non professionisti che si uniscono ai musicisti e ai cantanti, fa bene al cuore e all’anima. Barbara non ha dovuto faticare molto per convincermi».

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