Paolo Lipari, il sorriso
nell’era del dramma

Sui canali de La Provincia e di Dreamers in arrivo la sit-com “L’amore ai tempi del coronavirus” del regista comasco. GUARDALA QUI

«Quando la situazione diventa drammatica, l’unica fiction che ha ragione di esistere è quella comica». Un insegnamento di Mario Monicelli che il regista comasco Paolo Lipari ha fatto suo per realizzare una spassosa sit-com in pillole che verrà diffusa nei prossimi giorni anche sui canali de La Provincia, per regalare qualche minuto di divertimento e svago. Il titolo dice già molto:

Guardala Qui

“L’amore ai tempi del coronavirus” coinvolge la figlia Francesca e il suo compagno, l’attore Marco Continanza (con apparizioni speciali di Leonardo e Margherita, i figli della coppia). «Ho sempre sognato di realizzare qualcosa di nuovo con Marco, il compagno di mia figlia, attore teatrale dalle doti davvero speciali – spiega Lipari – Eravamo già riusciti a lavorare insieme per la Rai nella sit-com “Sagome”, girata sul set dello show serale con Giorgio Panariello una quindicina di anni fa. Con mia figlia Francesca, con la quale condivido ogni genere di avventura produttiva e organizzativa, mi mancava poi giusto questa: ritrovarci sul set, io come regista e lei come attrice, seppure ognuno a casa sua, nel rispetto del decreto per il contenimento del coronavirus. È nata dunque così l’idea di provare insieme a non piangerci addosso, di reagire allenandoci nel nostro. Come? mettendo in piedi una sit-com tutta da ridere».

Soprattutto per chi vive di spettacolo, il presente è grigio e il futuro è ancora incerto. «Dal 24 febbraio sono bloccato – racconta Continanza – Tournée cancellata sino a data da definirsi. Di colpo mi sono trovato senza lavoro: le venti repliche di “Nelson”, il mio ultimo monologo, programmate per marzo sono saltate, i laboratori nelle scuole ovviamente cancellati, i corsi di recitazione sospesi. E così mi sono sentito io, sospeso in un limbo senza nessuna tutela e con un’enorme incertezza per il futuro. In questo quadro di totale inattività lavorativa ho accolto con piacere l’idea di Paolo: giriamo una sit-com in casa (ognuno nella propria). In questa situazione in cui non c’era proprio nulla da ridere sono riuscito ad aprirmi a un sorriso che mi auguro sia contagioso».

«Credo che l’esperienza sia stata positiva anche agli occhi di Leonardo e Margherita – commenta Francesca Lipari – che hanno pazientato durante le riprese, attenti a non far rumore e a non proiettare la propria ombra sul set. Poter vedere la mamma e il papà lavorare insieme divertendosi penso sia uno spettacolo senza eguali». «La cosa è partita per gioco, come esperimento per noi del tutto inedito – racconta il regista – Marco e Francesca, che nella realtà convivono con i loro due splendidi bambini, risultano due fidanzati distanziati dal coronavirus. E Skype diviene l’inevitabile teatro di incontri, scontri, coccole virtuali spiazzanti e divertenti. Abbiamo così realizzato ventiquattro sketch di un minuto circa ciascuno. Alla fine abbiamo pensato di raccoglierli in otto episodi». Perché di fiction si tratta e, quindi, ognuno ha il suo ruolo. «Marco interpreta un po’ il prototipo del maschio in versione casalinga con un’unica qualità: un’onesta simpatia da quadrupede giocherellone. Il personaggio di Francesca è ovviamente agli antipodi. Incarna la femminilità che, all’opposto di chi “non ci arriva”, deve sempre “andar oltre”. Dalla sua parte, però, ben altre doti. Prima fra tutte, quella di non smettere di aspettare che lui risponda». Prossimamente, è proprio il caso di dirlo, su questi schermi: sulla pagina Facebook de La Provincia e. su quella di Dreamers Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA