Sara Jane Ceccarelli:
«Tanti auguri a Sting
ma poi canto per me»

La cantautrice italo-canadese stasera all’Officina della Musica di Como con un omaggio e un nuovo disco: “Milky way”

Un omaggio ai Police, all’arte di Sting, nel giorno del suo 70° compleanno, ma anche brani originali di grande sensibilità come quelli compresi nel suo ultimo album “Milky way”.

Sara Jane Ceccarelli, cantante e autrice italo-canadese approda stasera, sabato 2 ottobre, alle 21 all’Officina della Musica di via Giulini 14, a Como, assieme al chitarrista e cantante Lorenzo De Angelis per un concerto da non perdere (ingresso a 12 euro, prenotazioni via WhatsApp al 349/280.39.45).

Oltre a fare gli auguri in musica a Sting, farà ascoltare anche brani da “Milky way”, il suo secondo album che ha raccolto meritati consensi dalla critica. L’ultimo riconoscimento è arrivato, inatteso, proprio ieri, a Faenza al Mei: un premio della critica nell’ambito del contest Superstage Jazz Mei per il brano “Wise eyes”, che prelude a un nuovo lavoro. “È stata una grande soddisfazione e anche una sorpresa – commenta – Per noi doveva essere una semplice partecipazione al Meeting delle etichette indipendenti e invece...”

Quindi c’è già un nuovo progetto.

Più di uno, per la verità, infatti la canzone che ha vinto ne fa parte, assieme ad altri brani. Però “Milky way” è ancora fresco ed è un album a cui mi sento molto legata.

Un disco ricco di sfaccettature.

Io nasco come interprete e ho cantato di tutto, senza mai pormi il problema di un “genere” definito. E così quando ho iniziato a scrivere non ho mai ragionato pensando a quale potesse essere una definizione della mia musica, una cosa che adesso, invece, le piattaforme digitali e gli store ti chiedono, perché devono infilarti in una categoria. Ho scelto di non scegliere, non per dimostrare qualcosa, ma perché... è quello che so fare. Così anche con i musicisti: abbiamo dato largo spazio agli strumenti, anche dilatando i brani, lasciando che la musica fluisse.

Il sottotitolo è “Short stories between the Earth and Stars” (storie brevi tra la terra e le stelle) fa riferimento a questo eclettismo, quindi...

Io amo molto i sottotitoli. Ne aveva uno anche il mio primo disco: “Colors – Story of a girl who wanted to record an album”, la storia di una ragazza che voleva registrare un album, ed era vero. Qui faccio proprio riferimento alla diversità da canzone a canzone: piccole storie diverse fra loro che, però coesistono nello stesso universo, nella stessa via Lattea, la Milky way. C’è folk, reggae, jazz.

C’è Sting...

Lui è stato ed è un grandissimo amore musicale e non a caso da tempo io e Lorenzo portiamo avanti questo progetto dedicato ai Police, rileggendo i brani dei loro dischi con questi arrangiamenti per chitarra e due voci. Prima l’ho scoperto come musicista, con delle qualità compositive uniche. Ma anche i suoi testi non sono mai banali e poi c’è una voce che è inconfondibile, anche immutabile se si pensa che proprio oggi compie 70 anni e canta come quando ne aveva 30: incredibile. Ho appena ascoltato il suo nuovo singolo e si mantiene sempre ad altissimi livelli.

Alessio Brunialti

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