Sociale, ecco la stagione dei concerti: Alessandro Taverna è la prima star

Classica Questa sera a Como un appuntamento organizzato in collaborazione con Arte & Musica sul Lario. Pianista apprezzato in tutto il mondo: per la critica «erede di Arturo Benedetti Michelangeli»

Il pianista Alessandro Taverna apre stasera, martedì 25 ottobre, alle 20.30 la nuova Stagione concertistica del Teatro Sociale, con un concerto organizzato in collaborazione con Arte & Musica sul Lario 2022. Taverna si è affermato a livello internazionale grazie al prestigioso Concorso pianistico di Leeds nel 2009.

Successore

Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali come solista e collaborando con le orchestre e i direttori più prestigiosi. Veneziano, si è formato alla Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro. Ha ricevuto da Giorgio Napolitano il Premio Presidente della Repubblica 2012, per meriti artistici e per la sua carriera internazionale.

Indicato dalla critica anglosassone come «successore naturale del suo grande conterraneo Arturo Benedetti Michelangeli», si è esibito in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, al Petruzzelli di Bari, al Comunale di Bologna, al Musikverein di Vienna, alla Royal Festival Hall e alla Wigmore Hall di Londra, alla Konzerthaus di Berlino.

È stato scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra, per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti, tra cui il Castleton Festival del celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, il quale lo ha successivamente invitato come solista e diretto in una tournée tra Germania e Austria. Ha registrato per Bbc Radio 3, Rai Radio 3, la Radiotelevisione Slovena e Rsi.

Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, ha inciso un nuovo disco per l’inglese Somm dedicato a Debussy e Ravel.

L’omaggio

Taverna aprirà il suo récital con l’“Andante spianato e Grande polacca brillante” op. 22 è di Fryderyk Chopin. Passerà poi a Franz Liszt con l’omaggio all’Italia del grande compositore (che fu anche ospite del Sociale nel 1837): “Venezia e Napoli” si compone di tre movimenti: “Gondoliera”, “Canzone” e “Tarantella”. E ancora la “Paraphrase de concert sur Rigoletto” S.434. Infine gli “Études – tableaux” di Sergej Rachmaninov.

Biglietti a 20 euro. È ancora aperta la possibilità di acquisto di abbonamenti per la tutta la rassegna concertistica: sette concerti a 95 euro. Per il prossimo appuntamento, il 23 novembre torna l’Orchestra Haydn per “Un do minore al quadrato”, su musiche di Mozart e Schubert, con il direttore e pianista solista Florian Krumpöck. Davide Alogna e il Quartetto Eos in “Très animé”, accompagnati al pianoforte da Enrico Pace saranno i protagonisti del concerto 17 gennaio. Il 9 marzo grande ritorno anche per il violoncellista Enrico Melozzi, questa volta come direttore dell’Orchestra Notturna Clandestina, per un concerto che spazierà da Verdi a Sollima, da Mozart allo stesso Melozzi. Il 21 aprile sarà protagonista al pianoforte Anna Tifu insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto. Chiuderanno due appuntamenti off in collaborazione con il Conservatorio di Como: un’opera in forma semiscenica “La rondine” il 14 aprile, e l’Orchestra di fiati del Conservatorio il 10 maggio.

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