Spettacolo per i trent’anni
La Scuola di danza
cerca l’aiuto di Como

C’è già una data possibile (il 20 dicembre), c’è un programma e ci sono le persone disposte a regalare tempo e talento per realizzarlo. Qualcosa però manca: un poco di denaro, quello sufficiente a coprire le spese vive di organizzazione. Per questa ragione, la Scuola di danza classica del teatro Sociale di Como ha deciso di uscire allo scoperto con tanto anticipo. La speranza è di trovare qualche illuminato finanziatore che consenta di realizzare il progetto: uno spettacolo per festeggiare i 30 di attività della Scuola stessa.

Trent’anni che coincidono con l’impegno della fondatrice e direttrice artistica Simonetta Manara Schiavetti. «Per il compleanno della Scuola - racconta la direttrice - ho ricevuto un regalo splendido: un video-collage di immagini. Trent’anni di impegno, di saggi. Tanti volti e tanti ricordi. Davvero commovente. Guardandolo, ho pensato che questo traguardo non poteva passare così, senza lasciare qualcosa».

Da qui, l’idea dello spettacolo, che dovrebbe appunto andare in scena il prossimo 20 dicembre al Sociale. All’aspetto celebrativo si vuole unire quello benefico: l’incasso sarà devoluto all’Adricesta (Associazione donazione ricerca italiana cellule staminali trapianto e assistenza), impegnata, con il sostegno di un testimonial d’eccezione come l’attore Alessandro Preziosi, a sostenere il reparto pediatrico dell’ospedale Besta di Milano.

«Un traguardo importante impone un programma ambizioso - continua Simonetta Manara -, per questo abbiamo deciso per una sfida: nella prima parte dello spettacolo porteremo in scena “Pétrouchka”, la bellissima storia del burattino con l’anima su musiche di Stravinskij, mentre nella seconda avremo una coreografia su brani di Astor Piazzolla capaci di evocare atmosfere di grande emotività».

Ma un programma che non nasconde le sue ambizioni non è altro, in fondo, che un modo per attestare l’importanza della Scuola di danza del Sociale per la città: «Una Scuola - riconosce Simonetta Manara - che offre un’educazione di vita, incoraggia il lavoro di gruppo, la gioia del fare insieme». Perché questa scuola di vita celebri i suoi 30 anni di attività mancano 7.000 euro. Chi volesse aiutare a colmare questa lacuna può prendere contatto via mail ([email protected]) o per telefono: 335 5816856.n 
Mario Schiani

© RIPRODUZIONE RISERVATA