Tremezzina: con la musica
il bello torna sul lago

Tra il 9 e l’11 di agosto il parco Olivelli tornerà a ospitare il Tremezzina Music Festival

Tra il 9 e l’11 di agosto il parco Olivelli tornerà a ospitare il Tremezzina Music Festival, quest’anno organizzato da Musicamorfosi con il Comune lariano, con una coda in settembre. Per il debutto, lunedì 9, la scelta è caduta sull’intreccio cubano, spagnolo e catalano di Martin Melendez e Eva Fernandez.

Lui è uno straordinario violoncellista cubano, che vanta collaborazioni con talenti come Marco Mezquida, Chano Dominguez e Rosario Flores. Dopo la sua esibizione in solo, arriva la band di Eva, sassofonista e cantante che si è distinta nella Sant Andreu Jazz Band di Joan Chamorro. Sul Lario presenta il suo terzo album “Yo pregunto” accompagnata da Lucia Fumero al pianoforte e Juan Pastor al contrabbasso. Martedì 10 una collaborazione con il LacMus Festival, appena concluso: due straordinari pianisti come Louis Lortie, direttore artistico della manifestazione classica, e Marco Mezqueda rendono omaggio al genio di Maurice Ravel.

Lortie, canadese da tempo trapiantato sul lago, interprete celebre in tutto il mondo, è considerato uno dei più importanti interpreti del compositore francese. Sarà lui ad aprire il concerto in solo, per poi unirsi a quattro mani a Mezqueda, originario di Minorca, jazzista che si unirà poi al suo trio completato da Martín Meléndez al violoncello e Aleix Tobias alle percussioni per un connubio stilistico unico e raffinatissimo. Mercoledì 11 gli standard jazz, ma non solo, del progetto Speak Low di Lucia Cadotsch, ospite Kit Downes. La cantante ha vinto il prestigioso Echo Jazz Prix proprio grazie a questa rivisitazione del repertorio jazzistico classico giunta al secondo volume e proposta con Otis Sandsjö al sassofono tenore e Petter Eldh alla batteria e alle percussioni. Si aggiunge il tastierista Kit Downes, vincitore di un Bbc Jazz Award e candidato al Mercury Music Award per la Ecm, la storica etichetta per cui incide. Come detto, dopo questi tre giorni, il festival avrà una bella coda a settembre. Il 10 con il trio di Sade Mangiaracina e Fabio Giachino, nuovi talenti del jazz italiano. Giachino, dopo i consensi suscitati dal suo esordio “Balancing dreams”, presenta la sua nuova opera, “Limitless”.

Il trio della pianista siciliana Mangiaracina impegna Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnango alla batteria è entrato, di recente, nella scuderia della Tùk di Paolo Fresu, garanzia di una qualità già registrata dal mensile Musica Jazz che ha indicato in Sade una delle emergenti più interessanti della scena italiana.

Sabato 11 conclusione con le Mosche Elettriche del grande Giovanni Falzone e le “lettere a David Bowie” della “Blackstar suite”. Tutti gli eventi avranno inizio alle 21 e saranno a ingresso libero, rispettando le normative anti Covid. In caso di maltempo si svolgeranno nell’Auditorium di via degli Ulivi a Ossuccio. Ingresso libero con libera donazione, prenotazione consigliata sul sito www.suonimobili.it. Infoline e WhatsApp 331/451.99.22, [email protected].

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