Un pianoforte nel bosco
È la magia dell’animazione

Il poetico “Piano forest” del giapponese Masayuki Kojima oggi alle 15 al Cinema Astra di Como

Il pianoforte a coda nel bosco è l’invenzione più bella, oltre che una magnifica immagine, di “Piano forest”, il film d’animazione nipponico in programma alle 15 di oggi, domenica 6 aprile – con ingresso gratuito – al cinema Astra di Como, dove conclude un suo piccolo itinerario lariano, grazie alla collaborazione tra Provincia e Cineteca italiana.

Realizzato nel 2007 da Masayuki Kojima, il film s’ispira a un fumetto di cui riprende più di un personaggio insieme di due bambini di diversa estrazione sociale accomunati però dalla stessa passione per la musica. La storia infatti ruota attorno al pianoforte che si direbbe abbandonato nel bosco, ma che ha un’anima se si lascia suonare soltanto dal ragazzo autodidatta, con dispetto del pur talentuoso compagno, figlio d’arte ossequiente alle regole. Ma è una differenza che alla fine li riconcilia, secondo uno schema narrativo proprio dell’animazione giapponese, in un racconto corale che contrappone le concezioni diverse dell’arte che i due giovani musicisti incarnano.

Così “Piano forest” ha il pregio sostanziale di iniziare il suo pubblico alla musica classica e il merito di introdurla nell’ambito culturale del cinema d’animazione del Sol levante: fatta la tara dei cliché romantici del soggetto, ne riscatta la convenzionale semplificazione grafica con a sequenza nella quale il movimento della mani disegna quasi la partitura – mozartiana, nel caso, ma il repertorio pianistico passa da Back a Chopin, da Beethoven a Debussy. A suonare è Vladimkir Ashlenazy.

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