“Viviani varietà”
Ranieri porta in scena
la poesia napoletana

Giovedì e venerdì l’attore protagonista a Chiasso

Sipario sulla storia di un innovatore del teatro

E del suo viaggio artistico da Napoli all’Argentina

Dopo lo straordinario successo di “Canto perché non so nuotare”, Massimo Ranieri torna sulle scene con un nuovo spettacolo: “Viviani Varietà” andrà in scena al Cinema Teatro di Chiasso giovedì e venerdì prossimi in un doppio, attesissimo appuntamento.

Il tour precedente era iniziato, si può dire “nell’ormai lontano” febbraio 2007. Nato per festeggiare i quarant’anni di carriera ha suscitato un consenso tale da “costringere” l’artista napoletano a più di cinquecento repliche in quattro anni di show. Archiviata quella bellissima e gratificante esperienza, ecco Ranieri alle prese con un altro grande esponente della cultura partenopea, Raffaele Viviani.

La storia di Viviani

Il sottotitolo dello spettacolo è esplicativo: “Poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani, in prova sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929”. Ma chi era Viviani?

Attore, commediografo, compositore, poeta e scrittore, è stato uno dei grandi innovatori del teatro italiano nel primo Novecento. Originario di Castellammare di Stabia, figlio di un impresario, debuttò in palcoscenico ad appena quattro anni. A sedici il primo grandissimo successo con “Scugnizzo”, un numero da caffè concerto che fu solo il primo di una lunga serie. Chiamato a Roma per inaugurare il Teatro Jovinelli, in seguito si esibirà nei teatri europei prima di passare alla prosa fondando la compagnia Teatro d’Arte.

Nel 1929 si imbarca sul piroscafo Duilio diretto in Argentina per una tournée di sei mesi nei principali teatri dell’America Latina. E in questo momento è ambientato lo spettacolo curato da Giovanni Longone Viviani con la regia di Maurizio Scaparro che vede Ranieri impegnato a vestire i panni di questo suo illustre predecessore. A bordo del natante, attorniato dai suoi attori e musicisti, il capocomico prova gli spettacoli che porterà nel Nuovo Mondo.

Gli altri attori

Nella traversata il pubblico è composto da poverissimi emigranti in cerca di fortuna, spettatori di questa rassegna dei migliori numeri del “Viviani varietà”. Il debutto avverrà in viaggio, durante una notte magica, quella del passaggio dell’Equatore.

Oltre agli attori Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mazio Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito e Martina Giordano, sul palco – ponte del piroscafo trova posto anche un’orchestra che schiera il chitarrista Massimiliano Rosati, il pianista Flavio Mazzocchi, il contrabbassista Mario Guarini, il flautista Donato Sensini e il batterista Mario Zinno.

Lo spettacolo ha debuttato al 75° Festival del Maggio musicale fiorentino ed è prodotto dalla Fondazione Teatro della Pergola e dalla Compagnia Gli Ipocriti. I biglietti per le due serate di Chiasso sono in vendita a 35 euro (platea) e 30 euro (galleria).n

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