Brizzolara, Pallone d’Oro
«Io, primo difensore»

«Se spicca un difensore, però, significa che l’architettura studiata da mister Ottolina è stata perfetta»

C’è sempre una prima volta, anche per un premio a un difensore. Quest’anno, e non era mai successo prima, il “Pallone d’Oro Lariano”, l’oscar per eccellenza del calcio dilettantistico comasco assegnato dalla redazione di Lariosport, è finito nelle mani di un centrale difensivo. È stato un plebiscito per Francesco Brizzolara, colonna dell’Arcellasco, uno dei tanti protagonisti della promozione in Eccellenza della squadra erbese. Trentuno anni di Olgiate Molgora, Brizzolara è il primo difensore a emergere dopo anni di premi assegnati a bomber, rifinitori e centrocampisti. «Grazie a tutti per questa fantastica stagione, è un premio che va condiviso. Se spicca un difensore, però, significa che l’architettura studiata da mister Ottolina è stata perfetta». Qualcuno lo dava per finito, lui si è rimesso in gioco e, dopo Stephane Erik Rossetti, capitano degli erbesi, un altro “Pallone d’Oro” è andato a un giocatore dell’Arcellasco: «Non credo sia un caso, perché c’è un progetto, che coincide con l’arrivo del ds Andrea Colombo. La promozione è il giusto riconoscimento per una società che considero diversa da molte altre e del tutto speciale. Dove tutti danno una mano dove serve».

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