Comitato Regionale Figc contro la riforma. «Servono correttivi»

Il comasco Tavecchio: «Demolito un sistema che tutelava l’associazionismo sportivo»

Si è svolta in un gremito Teatro “Martinitt” a Milano l’Assemblea biennale del Comitato Regionale Lombardia, alla presenza del presidente Carlo Tavecchio e del presidente della Lnd, Giancarlo Abete. Dopo gli anni della pandemia si è tornati a una riunione “in presenza” ed è stato un momento importante per l’intero movimento calcio-dilettantistico, ricordato nell’introduzione di Tavecchio come «àncora di salvataggio dell’intero sistema calcio». Alla riunione hanno aderito 472 società della regione, tra le quali anche moltissime comasche.

L’assemblea è stata utile soprattutto per toccare il tema della riforma del lavoro sportivo e dell’abolizione del vincolo sportivo per i calciatori fino a 25 anni, che erano state approvate dalla precedente legislatura e che potrebbero creare molte problematiche alle società. «Con la legge Spadafora – ha continuato Carlo Tavecchio – si è demolito un sistema che tutelava l’associazionismo sportivo. Mi auguro che chi si è reso disponibile a inserire la norma nel provvedimento “milleproroghe” lo sia anche per mutarne la portata con i correttivi necessari».

A fianco del numero uno della Lombardia anche Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti: «La Lombardia è il punto di riferimento per l’intera Lnd, non possiamo accettare passivamente la riforma e i danni che la medesima rischia di portare alla vita dei nostri club: serve un sistema di norme, in tema ad esempio dei premi di preparazione, a garanzia dell’attività per accompagnare questo processo».

La riunione è poi proseguita con gli interventi sulle stagioni sportive 2020/21 e 2021/22, chiuse con un bilancio positivo che ha portato alla completa copertura del disavanzo precedentemente causato dalla pandemia e dalla sospensione dei campionati. Infine, sono stati illustrati i progetti dei prossimi mesi, tra i quali l’attivazione di altri sportelli a disposizione delle società (dopo quelli già presenti per aspetti legali e fiscali), come quello assicurativo e quello per i bandi che sono ormai in dirittura d’arrivo.

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