Il Mariano è sotto choc
«Il futuro? Da scrivere»

Il presidente Giobbi dopo la caduta in Eccellenza: «Posso però dire che non ci meritavamo la retrocessione. Purtroppo quest’anno è andata male»

Dopo sedici stagioni consecutive in Eccellenza, il Mariano retrocede in Promozione. Abbattuto anche l’ultimo totem del calcio dilettantistico comasco, il movimento s’interroga. E fa i conti con una crisi che sembra non avere fine. Da quattro stagioni non ci sono più squadre in serie D – l’ultima fu il Cantù, che ora annaspa in Prima categoria -, e negli anni sono stati molteplici i tracolli o addirittura le scomparse di società di punta: Guanzatese, Salus Turate, Sagnino, Lora Lipomo, Mozzatese, Rovellasca e Canzese, giusto per fare qualche esempio. «È presto per dire cosa faremo l’anno prossimo – commenta Carlo Giobbi, presidente del Mariano -, per me dopo trentacinque anni in società è un duro colpo retrocedere così. Posso però dire che non ci meritavamo la retrocessione. Purtroppo quest’anno è andata male, spesso i minuti finali ci sono stati fatali: abbiamo subìto tanti gol che ci hanno costretto a pareggi o sconfitte».

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