Ferrovienord spegne le speranze erbesi
«Il personale non tornerà in stazione»

Il sindaco ha reso noto i contatti con l’azienda. Nessuna intesa anche sulle telecamere

La biglietteria alla stazione? «Non tornerà. Quanto alle telecamere di Ferrovienord, rinunciamo a inserirle nel nostro sistema di videosorveglianza: in caso di reato si potranno richiedere le registrazioni».

Il sindaco Veronica Airoldi ha chiuso così la pratica della mozione sulla sicurezza presentata dal consigliere Claudio Ghislanzoni: «Impossibile collaborare con questa amministrazione» commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia.

Partiamo dal principio. La mozione - incentrata sull’area di piazza Padania - è stata depositata settimane fa; dopo un primo rinvio condito da polemiche (la maggioranza abbandonò l’aula), lunedì sera il testo è stato discusso. I consiglieri di Fratelli d’Italia e del gruppo Erba prima di tutto chiedevano al sindaco di insistere con Ferrovienord per un ritorno della biglietteria, per un aumento del personale e per collegare le oltre venti telecamere della stazione al sistema di videosorveglianza comunale.

«Chiedo di approvare all’unanimità questo documento - ha detto Ghislanzoni, appellandosi alla maggioranza e ai colleghi di minoranza - per dare maggior forza alle istanze del sindaco. Facciamo sentire a Milano che tutta la città unita chiede maggior sicurezza nell’area di piazza Padania».

L’intervento del sindaco è bastato però a spegnere ogni dibattito. «Ho parlato con i responsabili di Ferrovienord per una serie di questioni - ha detto Airoldi - compresa quella della sicurezza in stazione. La riapertura della biglietteria è stata completamente esclusa, così l’ aumento del personale».

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