Gera Lario, guerra contro i topi di fogna
Arrivano dappertutto, anche nelle case

La testimonianza: «Me li sono trovati in camera». Il Comune incarica una ditta specializzata

Topi di grosse dimensioni, i classici ratti di fogna, insomma, preoccupano non poco i cittadini di Gera che si affacciano sulla piazza. Da tempo, stando alle testimonianze raccolte, sarebbero davvero numerosi gli esemplari in circolazione, nell’area della piazza, come detto, dove c’è un negozio di alimentari e ci sono altre attività, e nella fascia a lago. In quella zona c’è anche la piazzola dei rifiuti con cassonetti interrati, che rappresenta un richiamo in più per i ratti, ormai capaci di entrare anche nelle abitazioni: «Me li sono già ritrovati dentro casa e non è una bella sorpresa, ve l’assicuro – esordisce una residente– anche perché non si tratta di topini di campagna, ma di ratti di notevoli dimensioni».

«Un po’ per la paura e la sorpresa, un po’ perché sono veloci, non ho avuto la possibilità di fotografarli, ma a Gera, ormai, non c’è più bisogno di prove» aggiunge la donna. Al di là del loro aspetto, i topi – si sa – possono portare malattie e in paese c’è una certa preoccupazione.

Il Rattus Norvegicus, che corrisponde alla classica pantegana, va dai 18 a 27 centimetri di lunghezza, ma a volte può raggiungere addirittura i 40; il peso, in genere, è tra i 200 e 400 grammi, ma può arrivare fino a 700.

A fungere da habitat ideale per la colonia attualmente presente è un antico cunicolo che scorre sotto l’abitato, attraversa la piazza e va verso lago passando anche sotto la scuola dell’infanzia; un tempo serviva come roggia per le acque meteoriche; oggi è diventato un ricettacolo per i topi. «Anche negli anni passati qualche topo non è mai mancato – riconosce il sindaco, Vincenzo Del Re – In quel cunicolo delle acque meteoriche, che oggi non serve più, trovano un ideale habitat. Purtroppo la scuola dell’infanzia si trova proprio sopra lo stesso canale sotterraneo e anche lì non è raro individuare dei ratti. In questa fase c’è stato un aumento, ma non parlerei di emergenza. La situazione, insomma, è sotto controllo».

Il moltiplicarsi degli esemplari, tuttavia, ha indotto l’amministrazione a incaricare una ditta specializzata: «Abbiamo affidato alla ditta Copes il compito di debellarli o, quanto meno, contenerli – riferisce ancora Del Re – Sono in fase di installazione trappole e prodotti consentiti e confidiamo in un loro efficacia tempestiva».

(Gianpiero Riva)

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