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Infortunio per un frontaliere: sai cosa fare?

Parlare di infortuni sul lavoro non è mai facile, né bello, ma quando si ha la possibilità di far chiarezza sui diritti dei lavoratori, è bene aiutare voi lettori a capire cosa fare se siete vittima di un infortunio, o se qualcuno a voi caro lo è.

Nello specifico, oggi parliamo di come muoversi se a subire un infortunio è un lavoratore frontaliere, e lo facciamo con Daniele Matarozzo, contitolare, assieme a Matteo Pini, di Fisio Salute , polispecialistico con due sedi: una a Villa Guardia ed una a Morbio Inferiore, in Canton Ticino.

“Nella nostra provincia ci sono quasi 76 mila frontalieri, dato in aumento rispetto al passato, - esordisce Daniele - e da quando abbiamo aperto la sede oltreconfine nel 2020, abbiamo aiutato centinaia di lavoratori italiani in Svizzera alle prese con infortuni, più o meno gravi.”

“La quasi totalità di questi - prosegue Daniele - era accomunata dal problema di non sapere come muoversi a livello burocratico per farsi riconoscere l’infortunio, visto che in Svizzera i lavoratori hanno diritto all’assistenza sanitaria in caso di trauma sul lavoro”.

Con attenzione e meticolosità, Daniele e Matteo, insieme al loro team di lavoro (tra Italia e Svizzera ci sono più di 30 collaboratori attivi in Fisio Salute: fisioterapisti, nutrizionisti, medici, personal trainer, osteopati) hanno redatto una vera e propria guida completa in caso di infortunio sul lavoro; la versione completa la potete trovare qui.

“Daniele, ci spiega brevemente cosa fare a seguito dell’evento che ha causato l’infortunio sul lavoro?”

“Certo. Un paragrafo sicuramente interessante all’interno della guida è quello in cui spieghiamo come, una volta comunicato al datore di lavoro l’infortunio, nei giorni seguenti verrà dato al dipendente un numero di infortunio che dovrà comunicare agli istituti medici (ospedali, centri di riabilitazione, farmacie) con cui prenderà accordi.

Contattato poi un ente che può erogare prestazioni tramite la cassa LAINF (come noi di Fisio Salute) sarà premura dello stesso comunicare all’assicurazione la modalità e la tempistica di erogazione delle terapie.

A partire dal terzo giorno successivo all’infortunio l’assicurazione contro gli infortuni paga un’indennità giornaliera, che in caso d’incapacità al lavoro totale (quindi una completa difficoltà a svolgere l’attività lavorativa) ammonta all’80% del guadagno dell’assicurato.

Inoltre l’assicurazione contro gli infortuni paga il trattamento medico e fisioterapico ed eventualmente una rendita d’invalidità in base alla gravità dell’episodio.

Nel caso di gravità elevate l’assicurazione verserà anche una indennità per menomazione, un assegno per grandi invalidi o in caso di decesso una rendita per i congiunti del dipendente.”

Continua Daniele: “La cosa che ci preme è far capire al lavoratore che grazie al contratto di lavoro svizzero ha diritto all’assistenza medica ed alla fisioterapia necessaria per curarsi e recuperare. Questo vale anche quando l’infortunio non preclude la capacità lavorativa della persona. Ad esempio, se mi faccio male ad un piede ma lavoro al computer e posso andare al lavoro, l’assicurazione del lavoro mi tutela e mi permette di fare fisioterapia, anche se sto lavorando”.

“Quali prestazioni rientrano nella copertura dell’infortunio sul lavoro?”

“La prima cosa da sapere è che l’assicurazione si occuperà di tutte le spese mediche per le conseguenze dell’infortunio sul lavoro o della malattia professionale, senza limiti di tempo o di importo. Questo significa che nel periodo di riabilitazione e di fisioterapia della persona, questa non dovrà versare nulla di tasca propria. La persona assicurata che necessita di cure mediche può scegliere liberamente il fisioterapista, il medico, il dentista, la farmacia e l’ospedale.

Attenzione però: le cure dovranno essere effettuate presso un operatore dell’area Svizzera come Fisio Salute. Nel caso di prestazioni effettuate da un operatore solamente italiano, l’assicurazione Lainf non rimborserà le spese mediche e riabilitative sostenute.”

“Quindi, Daniele, in questi anni state aiutando molti frontalieri a trovare la miglior soluzione per risolvere i loro problemi fisici, è così?”

“Beh, diciamo di sì. Inoltre, nella sede di Morbio Inferiore abbiamo completamente rinnovato le attrezzature, ingrandendo lo studio e aggiungendo collaboratori, per essere ancora più ricettivi verso i nostri connazionali alle prese con problemi fisici.”

“È vero che, in alcuni casi, il lavoratore frontaliere è tutelato anche nel caso in cui subisca un infortunio in orario extra lavorativo?”

“Esattamente: la maggior parte dei datori di lavoro in Svizzera sottoscrive polizze che coprono il dipendente durante tutta la giornata, e quindi si può quasi sempre fare richiesta di attivazione dell’infortunio anche se l’incidente avviene, per esempio, in ambito domestico o sportivo. Questa cosa è spesso ignorata dai lavoratori, che non conoscono l’opportunità e non la colgono.”

“Per concludere, possiamo dire che Fisio Salute si occupa, grazie alle sue due strutture, a Villa Guardia in Italia e a Morbio Inferiore in Svizzera, di aiutare i frontalieri a recuperare dagli infortuni?”

“Sì, il nostro sogno è da sempre quello di aiutare quante più persone possibile a recuperare o a mantenere il proprio stato di salute e benessere. Avere due sedi ci ha permesso, in 6 anni di attività, di aiutare oltre 10 mila persone. Da quando è nata la realtà svizzera abbiamo ampliato il bacino di utenza ed abbiamo scoperto che molti frontalieri si trovavano in un “limbo” poco conosciuto e che spesso erano abbandonati a loro stessi. Così, da quasi 3 anni, ci stiamo impegnando a rendere il più semplice possibile il loro processo di guarigione dagli infortuni, lavorativi e non.

Fisio Salute - Via Tevere, 16 - Villa Guardia (CO) - Viale Serfontana, 13 - Morbio Inferiore (Svizzera) - Tel: 393 89 77 3351 - Direttore Sanitario: Dott.ssa Silvia Ida Conti

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