Bizzarone, bimbo ferito dal razzo
«Mio figlio è un piccolo eroe»

Parla la mamma dei bimbo che, nell’estate 2017, rimase ferito da un fuoco pirotecnico durante la sagra. «Non si è mai arreso: vuole tornare a correre»

Ha lo sguardo dolce di chi non sarebbe mai capace di provare odio, questa mamma che da quasi quattro anni infonde al figlio il coraggio di sconfiggere il dolore. Da quando, il 14 agosto 2017, un razzo dello spettacolo pirotecnico organizzato per la sagra di Bizzarone è partito verso la folla ed è esploso sulle gambe del suo bambino. Ma, certo, trascorrere più di tre anni e mezzo senza mai una scusa da parte di alcuno e senza uno straccio di risarcimento, mette a dura prova anche l’animo più buono.

«Per la prima volta da quella maledetta serata d’estate, il sindaco è venuto a parlarmi di persona. Ma non per chiedermi se ci serviva qualcosa o per domandare scusa per quanto avvenuto, ma solo per chiedere come stesse mio figlio. Gli ho detto: male!». E nonostante questo, alla fine dell’ennesima udienza del processo per le lesioni colpose provocare a suo figlio, questa madre trova il tempo per dire: «È stato un incidente, è successo, non cerco colpevoli. Ma c’è modo e modo di comportarsi».

E poi parla del figlio: «Lui è un eroe... quando faceva fisioterapia tre volte la settimana non c’è stato un momento in cui mi abbia detto “mamma, non ho voglia”. Voleva guarire... voleva tornare a correre...». La voce si spezza. Gli occhi si velano ancora. «I dolori se li porterà dietro per tutta la vita. Ha già altri interventi programmati da fare. Ma è un guerriero».

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